ciao emilio
io sono dario, non volevo assolutamente stressarti, mi dispiace di averlo comunque involontariamente fatto. rispetto alla questione segnalazione all'ambasciata mi sono dimostrato scettico e lo rimango solo perche' conosco bene quell'ambasciata sia per necessita' personali che per altre persone, quindi ti dico cio che penso, ovvero che alla mail che tu hai inviato hanno sicuramente fatto rispondere da uno/a "stageaire" per la rituale cortesia; in fondo cosa vuoi che gli freghi di quei 150/200 italiani all'anno che passano la frontiera con la Mauritania, in fondo sono solo degli incoscienti a cui piace cercarsi grane (vedi affermazioni delle autorita' rispetto a Cicala e consorte). Rispetto alla questione bianchi e neri, e' la realta' abbiamo due colori di pelle differenti e questo e' innegabile; certo che poi siamo tutti uomini e l'importante e' cercare di capire le peculiarita' di ognuno per poter creare un "metissage". Ti do la spiegazione che ho elaborato in anni di vita in senegal a questa pessima abitudine di chiedere il cadeau. tra gli africani quando si viaggia si ha l'abitudine di dare alle persone piu' importanti che incontri qualcosa del fardello che ti porti apresso, in cambio riceverai ospitalita', accoglienza ed aiuto; purtroppo questa consetudine non fa parte del nostro bagaglio culturale e quindi quando finita la colonizzazione abbiamo cominciato a frequentare quelle terre con quella bruttissima pelle che e' quella del turista, abbiamo scatenato il pensiero che allora era proprio vero che i tubab erano egoisti, neanche posate le vesti del colonizzatore non eravamo generosi e disponibili allo scambio e quindi si e' venuta a creare questa abitudine a vessare in ogni modo il bianco quando ne avevano il potere. Ora detto questo non scuso la pratica e mi sono sempre ribellato (potrei raccontarti una miriade di fatti che mi sono capitati tra rosso e st louis e tra st luis e dakar, veramente la strada dei rompi c.......) ma ad un certo punto mi sono detto o sclerare ogni volta o trovare un'altra soluzione e cosi' ho cominciato a parlar loro di calcio piuttosto che di ragazze, del tempo piuttosto che delle condizioni della strada, senza mai far trasparire un minimo di fastidio per il fatto che mi avevano fermato anzi a volte erano poi loro che mi scollavano a fatica, tanto che dopo un po quando mi vedevano arrivare a larghi gesti mi indicavano il vialibera e se c'era un novellino che mi fermavaprima ancora che parlasse gli rifilavo un pezzo da 100(cfa) per il the perche' cosi' fanno gli autisti dei trasporti pubblici i taxisti, i camionisti che altrimenti dovrebbero sottostare a ancor peggiori vessazioni. Insomma quello che vorrei dire e' che impuntandosi non si ottiene nulla anzi oltre che pagare comunque qualcosa avrai il disprezzo di quella gente e di tutti quelli che assistono ai "film dei turisti". non voglio con tutte queste parole fare il saputello, ma posso dirti che conosco bene il ceto basso e medio della popolazione senegalese; anni fa presi la decisione di andarci a vivere non da turista e proprio con la povera gente dividendo con loro il poco che avevo e il niente quando non c'era niente da dividere, amangiare per giorni un piatto di ceb bu kecax al giorno, a fare digiuni perche' non c'era nulla; questo per poter capire la mentalita' di questa gente, come si faceva sopravvivere in situazioni che dal difuori ti sembrano insormontabili, cos'era che spingeva i giovani a far carte false e a rischiare con % iperboliche la vita per venire nell'eldorado. E se devo ditri la verita' quella societa' e' molto piu' simile alla nostra di quanto tu possa immaginare, o comunque con problemi tutto sommato molto simili, con piccole peculiarita' che la differenziano. Bene spero di aver chiarito le mie posizioni, che visto che si basano su esperienza diretta vorrebbero solo aiutare chi si ritrova in quelle situazioni ad uscirne non troppo malconcio, e vorrei ancora scusarmi con te emilio perche' rileggendomi anche io forse ho qualche difficolta' a farmi capire in un forum e penso di aver usato metodi di comunicare che potevano sembrare provocatori ad esempio con la storia del morir de pie' volevo farti capire che tutto sommato se conoscevamo o misconoscevamo entrambi un po quelle cose tutto sommato non possiamo poi essere cosi' lontani come pensieri.
ba benen ion (alla prossima)
dario