Sono al lavoro , la mia esperienza non è molto diversa dalla Tua , non in Senegal ma capisco , conosco l ' Ambasciata ed ometto commenti per ovvie ragioni . La persona che mi ha fatto il più bel complimento della mia vita è una mia amica Senegalese la quale ; confidandomi la sua prossima maternità mi ha detto di problemi con i suoi , il villaggio , il marabutto ( non so come si scrive ) ed il suo uomo ; mi ha detto che io ero la cosa più Africana che aveva mai conosciuto , ed io gli ho risposto che per me anche lei era la cosa più Africana che avevo mai conosciuto . Nessuno sapeva che lei era incinta , nessun nero lo sapeva neppure il suo compagno . E ' stato uno dei più bei momenti della mia vita ed è durato poco più di uno sguardo . L ' unico neo è che credevo lo chiamasse come me ma poi ......... Lei la conoscevo appena . In modo meno intenso ho instaurato degli ottimi rapporti perfino con poliziotti ( per uno come me è stata dura credimi ) ho passato giornate dall ' altra parte con loro poliziotti , venditori , guide e quanto di più strano si può inventare un Africano per " accogliere un Bianco " meglio se un turista , mai divertito così tanto ; sono stimato perchè so navigare nel deserto in modo professionale ; ho aggiustato più macchine sulla sabbia che sulla strada perchè so fare il meccanico in modo professionale ed usando la testa ; ho imparato a non avere mai premura ; ho imparato a non avere più una paura patologica ( tipica degli europei ) , ho capito che esistono tanti Bianchi str..zi ma anche tanti Neri str..zi . Sono spesso rispettato perchè gli servo , anche in Italia mi accade questo , diciamo che lavoravo nella sanità , ora passo ore su scassatissime barche di pescatori a cercare di far andare motori più vecchi di me ,
a tracciare rotte ed a giocare con plotter e sonar e gps . I miei soci ed io siamo stati tra i primi a parlare di km 0 e filiera corta andando contro le lobies dei commercianti , ristoratori e tutti coloro che vivono sulle spalle di chi produce con etica e serietà , siamo stati minacciati , denunciati ma anche APPOGGIATI da funzionari pubblici molto in gamba , pochi ma buoni . Ora devo fare i conti a tutti i nostri clienti che questa sera hanno mangiato da noi e , come ha detto Guevara , per adesso abbiamo vinto ( lavoriamo un casino ) ma vince non chi vince una battaglia ma chi è l ' ultimo a morire , spero di saper aspettare . Ciò nonostante non riesco a pagare " cadeau " ma lo penso per mia cultura e se posso
non lo faccio mai , posso dare qualche cosa di mio anche senza toccare il denaro , anche solo parlando o aiutando o facendomi aiutare molto , ma molto umilmente , per me non è una guerra è un modo di vivere . Alla lunga il sistema funziona sempre , il denaro si inceppa così come un cadeau si rompe e prima o poi ti chiedono il conto . Non so se si capisce quello che ho scritto perchè tra un cliente ed un altro ho risposto con mille interruzioni . Salutissimi Emilio .