Non so cos'è successo ma è sparito il messaggio che avevo scritto, era piuttosto corposo quindi peccato. Ci riprovo velocemente perchè è tardi e l'argomento oramai mi ha amareggiato, disgustato a tal punto nella consapevolezza della assoluta impotenza, nella consapevolezza della inutilità di queste nostre - sensate -riflessioni. C'è più buon senso tra quattro fuoristradisti che nelle sale sale di Montecitorio e al Campidoglio. C'è più buon senso e conoscenza dei fatti nelle pagine di questo sito che in parlamento e nelle caserme, patrie e non.
E ce n'è per tutti, ero a Firenze, in centro, fino a poco fa, sono salito sul campanile di Giotto, ogni tanto lo faccio, per guardarmela da lassù, col sole, il vento, nel vento tante bandiere tricolori, una enorme davanti alla stazione ferroviaria. Ma non mi inorgogliva. Non ho partecipato alla indigestione di patriottismo dei boiardi di stato, ma perchè per me è un fatto acquisito, non una scoperta di moda. Non ho condiviso la loro nuova ubriacatura di glorie passate, mentre sottobanco orchestravano da parvenus questa demenziale operazione di guerra nata dalla menzogna e dalla disinformazione. Ingenui e vili, per vergogna hanno rinnegato l'unica cosa intelligente fatta negli ultimi anni ovvero un trattato con la Libia (lo dimostra il fatto che gli altri colleghi europei lo hanno da subito osteggiato), è vero - e sono il primo ad averlo detto e scritto, vivaddio, alla presidenza della Repubblica - che il cerimoniale era un pochino ridicolo ma d'altra parte se Berlusconi si è circondato di yes-men c'era poco da aspettarsi.
Non credevo che il delirio di patriottismo avrebbe spinto il Presidente a vagheggiare addirittura "un Risorgimento del Mondo Arabo". Tanta roba! Che saggezza.
Ma non voglio usare nemmeno il sarcasmo.
Qualcuno ha messo in acqua un'esca e questi qua si sono inghiottiti verme, amo, piombo e galleggiante. La Lega Araba ha soffiato sulle braci e subito dopo il volo del primo Rafale (si scrive così? chissenefrega, adesso dovremo sorbirci anche gli strafalcioni di giornalisti pseudo-esperti di guerra che nemmeno sanno caricare una doppietta o di siliconate esperte di alberghi superlusso da inviati speciali).
Sul TG3 ho ascoltato un delirio della Annunziata che in paritetico chiacchiericcio con un imbarazzato Luttwak chiedeva quanti giorni ci vorranno per "levar di torno Gheddafi".
Una volta in Algeria sospiravano di sollievo e simpatia nello scoprire che non eravamo francesi ma Italiani...chissà adesso che ci siamo precipitati di diritto nel XXXII° canto dell'Inferno (traditori de' parenti, direi, dopo il baciamano) o tra gli ignavi, che nemmeno venivano ammessi all'Inferno...
Ripeto quello che ho già detto anche nel mio libro appena uscito, avevamo avuto anche la dignità e l'orgoglio di essere su fronti opposti, all'epoca della prima guerra del Golfo. Ed era ricambiata questa sensazione, con cameratismo. Questa volta no.
Questa volta non c'è davvero orgoglio, c'è stato lo sciacallesco affannarsi di tutte le parti politiche a saltare sul carro del vincitore, "ti piace vincere facile?" anche la Danimarca invia i suoi aerei! la Danimarca? ma chi cazzo sono? hanno nostalgia di Karen Blixen? Sono anime buone? che vanno in soccorso di chi?
Rispetto dell'intelligenza media delle persone?
No, è tempo perso, amici, i nostri diventano davvero borbottii da pensionati che guardano gli operai dell'acquedotto mentre riparano il tubo sottomarciapiede.
Non ho più voglia, tanto a che serve?
Passo e chiudo, Tosco.