...concordo su quanto dice Marino, tranne che Bourghiba fosse un gran campione di democrazia, pur se partecipò alla grande stagione dei movimenti anticolonialisti africani e diede asilo ad esempio ai membri del FLN algerino. Nel 1978 andai per la prima volta in Libia e i tunisini, quelli del popolo intendo, avevano parole durissime verso Bourghiba allora al potere; il loro idolo era Gheddafi. Me lo ricordo benissimo. I libici andavano in Tunisia...ancora vestiti in modo tradizionale...vi ricordate quei larghissimi pantaloni col cavallo bassissimo, e con quella mezza scodella in testa....però erano muniti di tanto denaro. Questo faceva colpo sui tunisini che al sud vivevano in maniera assolutamente misera e Gheddafi era per loro un mito.
Purtroppo la vedo grigia, per la Libia ma anche per la Tunisia. Spero di sbagliarmi ma non mi par di scorgere all'orizzonte movimenti politici in quei paesi in grado di non cadere nella trappola dell'integralismo. Ciao. Bruno