La percezione del pericolo e la valutazione dello stesso è un fatto personale e ponderabile.

Prima di partire per ogni viaggio si cerca sempre di valutare la soglia del pericolo per dove si andrà, una cosa mi è oramai certa, che tutte le valutazioni fatte da qui, magari davanti ad computer o recensioni, informazioni di diverso tipo sono sempre enfatizzate, sia in positivi che negativo.

Poi, una volta in loco, ti ritrovi ad affrontare situazioni ben discordanti dalle valutazioni prese a priori e di conseguenza cerchi di gestirle al meglio ed in alcune circostanze l’esperienza fa la differenza.

A mio avviso la soglia del pericolo in alcuni paesi africani non è cambiata molto, la differenza sostanziale è che ora abbiamo molti più strumenti per valutarle a priori e non sempre sono reali o veritiere.

Per quanto attiene alla Libia, credo ci sia una sostanziale differenza fra attraversarla percorrendo la costa e girovagare a zonzo nei deserti interni. Come del resto credo valga anche per la Mauritania, medesima situazione.

Una rondine non fa’ primavera e solo con il passar del tempo si potranno capire le realtà, è solo questione di tempo, ma quanto?