Il boicottaggio del ferry é evidente.
In Colombia per caricare 9 veicoli hanno impiegato delle 8 alle 18.30. Il ferry ne può trasportare 500.
Arrivata al porto non ci fanno entrare perché:
1) Serve un documento doganale da fare alla dogana che si trova ad un chilometro de distanza
2) Dobbiamo tutti andare a lavare le auto perché se vi sono tracce di terra nella parte bassa non si accede al porto (in giorno prima il centro cittadino era allagato ad un altezza di 40 cm.).
3) Bisogna effettuare l'affumicazione dei mezzi. Gli addetti stavano cercando di telefonare alle ditte che erano in grado di effettuarla perché inviassero un tecnico all'ingresso del porto. Avevano anche dubbi su quale prodotto chimico adoperare.
Andiamo in taxi alla dogana e dopo una mezz'ora arrivano finalmente con un modulo. Mentre lo riempio arriva anche il contrordine: tutti al porto, bisogna andare incolonnati all'agenzia marittima che gestisce il ferry che, a pagamento produrrà il documento e lo trasmetterà via internet alla dogana del porto.
L'agenzia marittima si trova in città ad un paio di chilometri e tutto attorno c'è divieto di sosta per cui ci fanno entrare nel loro cortile. Apprendiamo anche che il visto d'ingresso si farà sulla nave insieme all'assicurazione obbligatoria a Panama. Sembrano organizzati!
A questo punto é caccia all'autolavaggio, tutti in posti differenti per ragioni di tempo.
Tornati al porto continuiamo a rimanere fuori in doppia fila tra le rasette dei TIR che escono dal porto. E' l'ora del pranzo e lì non c'é nulla. Miracolosamente arriva un ragazzo con un carrettino a vedere acqua e bibite, la temperatura all'ombra é sui 38Cº umidità oltre il 90/%......
Degli affumicatori ancora nessuna traccia.
Verso le due arriva l'impiegato della ditta a raccogliere i soldi dell'affumicazione.
Attorno alle tre finalmente ad affumicazione avvenuta si entra per l'ispezione doganale.
L'impiegata della dogana mi dice che hanno avuto l'ordine di far tirare fuori tutto dagli automezzi. Il lavoro deve farlo una sola persona mentre gli altri passeggeri stanno a distanza.
Gli chiedo se hanno previsto un'ambulanza in caso di infarto di qualcuno dei vecchietti pensionati overlanders.... Mi concedono un militare per gli oggetti più pesanti tipo la seconda ruota di scorta.
Comunque nel mio caso dopo un paio di ore si arrendono, posso ricaricare e procedere per altri timbri sul passaporto. In fine arriviamo tutti sulla banchina accanto al traghetto, dove sono ancora allineati i mezzi appena scesi dopo diverse ore di attesa del permesso di sbarco.
Verso le sette finalmente siamo a bordo.
Panama alla prossima puntata