Scusatemi se entro nel vostro bar con questa faccia, questa sera.
Oggi è mancato un mio caro amico, sotto il suo meraviglioso cielo d'Africa Australe.
Un amico particolare, un grande viaggiatore, che per più di 30 anni ha spaziato con il suo grande CP75 in tutto il Continente Africano, facendo del Deserto in particolare la sua stessa vita.
La sabbia calpestata da tutti noi qui presenti, se messa insieme, non arriverebbe ad essere più di un granello al confronto dell'oceano di sabbie su cui Hans ha lasciato le sue tracce...
Non era persona cui piacesse apparire, e pur con l'immensa esperienza ereditata da infiniti vagabondaggi in Africa, era capace di entusiasmarsi ed emozionarsi nell'ascoltare chi, come me, gli raccontava di una semplice passeggiata di qualche giorno a sud di Douz.E con entusiasmo di bambino, lui che era il cuore stesso della "bibbia" Trans Afrique, s'illuminava di gioia negli occhi davanti alle mie semplici,striminzite pagine.
Sono infinitamente triste, e tra le mie sabbie anche io, come Mohamed Ixa nel piangere Mano', mi sentirò da oggi un po' più orfano.
Io vorrei chiedere a tutti voi, che amate le sabbie che per lui sono state la vita intera, di mandargli qui un saluto, un semplice saluto, come se fosse la stessa sabbia a farlo con la voce di tutti noi.
E vorrei che, come me, anche voi, pur non avendolo conosciuto, sapeste che da oggi un altro angelo veglierà sul nostro viaggiare.
Ciao Hans.
Grazie a tutti voi
Robo Gabr' Aoun