Questo è un brano in cui Hans parla di se...

Nasco e cresco come uomo inquadrato da una rigida disciplina le cui indiscutibili regole
non lasciano spazio ad alternative se non quelle di continuare a gestire il futuro
dell'azienda familiare, ma gli indecifrabili disegni del destino già tracciano spirali nell'aria.
Uno di questi segni premonitori si affaccia nella mia vita: ho trent'anni o poco più, quando
una grigia ed ormai lontana mattina di un freddo fine novembre mi trovo in banca ad aprire,
con una modestissima cifra, un libretto al portatore. Come usava a quei tempi, per creare
una copertura di fragile anonimato, necessita una intestazione di fantasia. Non ho il minimo
dubbio: il nome in codice è Sahara. In quel momento non posso certo immaginare che
dieci anni dopo.......
Nel frattempo continuo la mia strada, ma ogni volta che torno in banca ad arrotondare la
cifra iniziale il mio libretto incomincia a vestirsi di sabbia, a dipingersi di dune, a colorarsi di
spazi e poi, come la magica apparizione di un miraggio dai contorni ancora sfocati,
conosco una donna, oggi mia moglie, che prende la mia mano e mi conduce a conoscere i
miei sogni.
Sono di più di come li avevo immaginati, rigirati e visitati nelle pieghe dei miei pensieri e mi
accorgo che la realtà è superiore alla mia pur fervida immaginazione. I sogni e la realtà
sono arricchiti da profumi, colori e suoni di una terra che prepotentemente si sostituisce al
mio mondo; tempo e spazio non sono più circoscritti e delimitati. Sono di più perché
scoperti e vissuti con una compagna, una guida che mi indica le tracce di una improbabile
pista, la direzione alla ricerca di un pozzo, chissà dove.....
Ed ancora mi insegna ad apprezzare il dolce sapore del thè alla menta, a respirare il
profumo del gelsomino, a riempirmi di polvere e di sabbia, a capire che oltre la cresta della
quotidiana, inamovibile duna della mia vita esiste il vero, immenso, infinito orizzonte da
scoprire.
Così, dentro di me , si scatena inevitabilmente una battaglia feroce e crudele: non trovo più
conforto nelle mie consolidate certezze, le catene della mia tradizione si sgretolano e si
sciolgono in un dolce ma violento scoppio e tra mille travagli, paure, ansie ed incertezze,
mitigate da speranze e nuove aspettative, mi butto alle spalle il passato da imprenditore,
mi strappo di dosso le etichette della convenzione, i luoghi comuni, cancello i meccanismi
perversi di una vita programmata e pianificata, abbandono il mio lavoro per seguire, lui, il
deserto e lei, la mia donna.
Ed insieme lo scopriamo e riscopriamo, per anni, percorrendo decine e centinaia di migliaia
di chilometri. Insieme lo conquistiamo e lui conquista noi. Ci regala momenti di intensa
emozione. Ci insegna a vedere e non solo a guardare. Ci costringe alla paura, all'umiltà.
Rafforza il nostro coraggio. Amplifica i nostri entusiasmi. Ci obbliga a misurarci con la sua
immensità, i suoi misteri profondi. Placa le nostre intemperanze. Rinvigorisce le nostre
passioni. Umilia la nostra presunzione. Consolida i nostri sentimenti.
Ed io continuo a scoprire lui e lei che ad ogni viaggio mi si propongono con profili nuovi ed
inaspettati.
Il mio cielo, fino allora basso come il salto di un grillo,si dipinge di stelle luminose; le tracce
del mio passato sono cancellate come da una impetuosa tempesta di sabbia i cui granelli
entrano nel profondo del mio essere a graffiare e segnare i contorni di una nuova vita.
Oggi, dopo quindici anni di Sahara, viviamo in Africa, quella australe, in un esaltante
paesaggio di natura ed animali e profumi e suoni e colori nuovi.
La nostra fattoria ci regala un'Africa morbida e selvaggia, dura e gentile, dolce e violenta,
come solo l'Africa sa essere.Il Sahara è sempre nei nostri cuori, incancellabile e presente perché parte della nostra vita,
delle nostre inconfessate nostalgie e, periodicamente, lo raggiungiamo per tuffarci nella
sua magia.
Le prime ombre della sera cercano di soffocare gli ultimi, violenti bagliori di un prepotente
tramonto africano : sono nella mia veranda ad osservare gli animali che attraversando il
fiume secco vanno a cercare riparo notturno nel bush.
Così ogni sera mi sorprendo a pensare a lui ed a lei, affascinanti, misteriosi ,unici.
Così, ogni sera, nella luce incerta di un'altra giornata che si spegne, vedo un uomo che
tanti anni fa entrava in una banca per intestare un libretto, ma non lo riconosco.
Hans