Ciao, scrivo a titolo personale non come fondatore di SeK o Amministratore di questo forum ...

1) trovo costruttivo creare associazioni culturali anche se forse ne esistono gia' troppe e il cui scopo sociale non e' sempre quello di promuovere la cultura quanto pagarsi i viaggi in giro per il mondo.

2)la vitalita' di un forum e' data dalla gente che lo usa e visita e dalla quantita' di informazioni che ci sono. Troppi forum alla fine invece di aggregare e produrre conoscenza tendono a spargere le conoscenze e rendere ancora piu' difficile trovare informazioni. Senza una massa critica e degli appassionati affezionati e' inutile fare un forum.

3)purtroppo "viaggi estremi intorno al mondo" non e' quello che cerco o vedo positivamente, molti frequntatori di questi spazi virtuali penso condividono questo pensiero e non li vedrei con un camion fiammante rosso da qualche centinaio di milioni sfrecciare su piste o in mezzo a villaggi. Mi sembra che sul forum ci sia in corso la stesura di un "decalogo"del viaggiatore nel quale si cercava di definire che bisogna essere meno invasivi nelle culture locali.
Personalmente sono un sostenitore della trazione animale e del lento viaggiare per conoscere e capire, mangiando come i locali e cercando di capire le diverse realta'.
Questo non e' possibile da due metri di altezza con l'aria condizionata e la cambusa piena di cibo europeo. Non so quanti di SeK siano riuscita a venire alla vostra ultima presentazione ... Nella prestigiosa e mondanissima vetrina romana dell'Art Cafè, a Villa Borghese, è stata presentata il 19 dicembre scorso la prima, ardita spedizione dell'associazione senza fini di lucro The Expedition, in terra d'Africa.

2) Mi piacciono molto i piccoli progetti o le microrealiazioni per la promozione e lo sviluppo del "terzo mondo" , sicuramente chi fa piu' "rumore" e pubblicita' (vedi altri camion in giro per il mondo) rastrella piu' soldi (non i miei sicuramente) purtroppo pero' le percentuali di quanto arriva realmente nel progetto sono irrisorie, o almeno dal mio punto di vista se moeno fosse speso o perso per strada di + arriverebbe dove necessario. Spesso mi pare sia un orgoglio personale o una "buona azione" per mettersi la coscenza a posto o un bell'opera da ostentare nei salotti bene.

buon lavoro a tutti gli operatori di pace e di sviluppo che operano in tutto il mondo e buon lavoro ai missionari che ho conosciuto e danno le loro energie sul campo per un futuro migliore delle popolazioni.


Per natale ho ricevuto questo pensiero natalizio, ve lo giro, penso possa essere un po caustico ma chissa' mai che qualcuno si fermi a leggerlo e interiorizzarlo....

> E' Natale, momenti di serenita'... Io, invece, vi voglio infastidire:
> non posso, infatti, sopportare l'idea di dover rivolgere auguri
> innocui, formali, imposti dalla "routine" di calendario.
>
> Mi lusinga, addirittura, l'ipotesi che qualcuno li respinga al
> mittente come indesiderati. Tanti auguri scomodi, allora!
>
> Gesu' che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista,
> assurda, senza spinte verticali.
>
> E vi conceda la forza di inventarvi un'esistenza carica di donazione,
> di preghiera, di silenzio, di coraggio.
>
> Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire
> il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finche' non
> avrete dato ospitalita' a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero
> di passaggio.
>
> Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la
> carriera diventa idolo della vostra vita; il sorpasso, progetto dei
> vostri giorni; la schiena del prossimo, strumento delle vostre
> scalate.
>
> Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla ove deporre
> con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi
> feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie,
> finche' la vostra coscienza ipocrita accettera' che lo sterco degli
> uomini o il bidone della spazzatura o l'inceneritore di una clinica
> diventino tomba senza croce di una vita soppressa.
>
> Giuseppe, che nell'affronto di mille porte chiuse e' il simbolo di
> tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni,
> rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti
> allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete
> mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano
> lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza
> lavoro.
>
> Gli angeli che annunziano la pace portino guerra nella vostra
> sonnolenta tranquillita' incapace di vedere che, poco piu' lontano di
> una spanna con l'aggravante del vostro complice silenzio, si
> consumano ingiustizie, si sfrutta la gente, si fabbricano armi, si
> militarizza la terra degli umili, si condannano i popoli allo
> sterminio per fame.
>
> I poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano
> nell'oscurita' e la citta' dorme nell'indifferenza, vi facciano
> capire che, se anche voi volete vedere "una grande luce", dovete
> partire dagli ultimi.
>
> Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono
> tranquillanti inutili. Che le pellicce comprate con le tredicesime di
> stipendi multipli fanno bella figura, fanno bella figura, ma non
> scaldano.
>
> Che i ritardi dell'edilizia popolare sono atti di sacrilegio, se
> provocati da speculazioni corporative.
>
> I pastori che vegliano nella notte, "facendo la guardia al gregge" e
> scrutando l'aurora, vi diano il senso della storia, l'ebbrezza delle
> attese, il gaudio dell'abbandono in Dio.
>
> E vi ispirino un desiderio profondo di vivere poveri: che poi e'
> l'unico modo per morire ricchi. Sul nostro vecchio mondo che muore
> nasca la speranza.
>
> don Tonino Bello