trovo le precisazioni di elia semplicemente da manuale... come avevo intuito l'uomo SA navigare (e bene) ed è anche molto lucido nell'analizzare sia le considerazioni che lo hanno spinto a partire e poi anche (giustamente) a proseguire, sia l'errore di "troppa confidenza" che lo ha portato poi ad una situazione, vuoi stanchezza vuoi scarsa visibilità vuoi distrazione, che ha generato l'incidente...
il racconto è interessante, la spiegazione ancora di più...
analisi di questo tipo, magari anche su incidenti solo "sfiorati" servono sicuramente a tutti noi per accrescere le nostre esperienze (dirette sarebbe meglio ma anche indirette servono)...
questo capodanno ho avuto la fortuna di restare a conversare indisturbato con hedi per un'oretta a tarda sera nella sua bottega di douz e anche lì da un paio di racconti ho messo in saccoccia delle perle di saggezza sahariana...
dunque, caro elia, datti da fare a rispolverare la memoria, perchè il tuo punto di vista, fatto di un'esperienza più continua e senza ambizioni di impresa estrema (e quindi più vicina ai viaggiatori che ai saltafossi) sarà sicuramente prezioso per noi piccoli consumatori natalizi di sahara...
grazie e ciao
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enrico
toy hj 61 "kindergarten"