Dio salvi la regina (del deserto) ;\) e ci salvi dai chirurghi \:D \:D
Credo che lo spirito della domanda fosse quello del come fare in caso di bisogno trovandosi in luoghi leggermente fuori mano
Solitamente i chirurghi plastici inorridiscono solo al pensiero dell'acqua ossigenata su una ferita :rolleyes:
credo che più che un trattato di tecnica chirurgica servano dei consigli pratici terra terra, penserei che si potrebbe non avere a portata di mano nessuna attrezzatura specifica e quindi possano essere utili notizie più elementari. Già molto tempo fa credo su The Lancet è uscito un articolo che dimostra con metodo scientifico, l'utilità dell'uso dello zucchero granulare o in polvere sulle ferite, sia per l'asepsi che per l'emostasi (escluse lesioni vascolari importanti dove la compressione è sempre la prima scelta). Penso che sia più facile reperire dello zucchero ( o del miele) che un set di sutura, colle tissutali o Steristrip, a limite un ago da cucire..... del filo di cotone..... recipiente... acqua.... fuoco, piante grasse tipo cactacee o Aloe insomma più roba da medicina scalza ;\) che da linee guida o EBM (evidence based medicine).
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Sayonara