alcune considerazioni dall'esperienza...
estate 2003 Libero mesi 5, 4 settimane di crociera in croazia su 7,5 metri di barca a vela...
natale 2003 Libero mesi 9, tunisia, festival di douz in albergo e poi tembaine, midah, ksar gilane, birm soltane, matmata...
estate 2004 Libero 1 anno e 4 mesi, crociera in croazia...
estate 2005 Libero 2 anni e 4 mesi, Sibilla 8 mesi, crociera in croazia...
natale 2005 Libero 2 anni e 9 mesi, Sibilla 1 anno, tunisia, asfalto fino a tataouine,pista fino a borj el khadra, sabbia fino a el borma, pista fino a ksar gilane, pista e sabbia fino a douz, asfalto tozeur, oasi di montagna, kairouan, tunisi...
alcuni viaggi sono stati buoni, altri ottimi, alcuni meno buoni, tutti comunque positivi e da tutti abbiamo imparato qualcosa...
A) reputiamo che siano da escludersi viaggi ad altissimo rischio sia per malattie endemiche, tipo africa nera, sia per la distanza estrema, tipo profondo sud algerino o mali o cose del genere... mentre in tunisia (come in croazia) o in libia nelle zone vicine tali rischi sono relativamente limitati e soprattutto esistono buone possibilità di rientro rapido
B)abitudini dei pargoli: i nostri passano almeno cinque ore al giorno all'aperto, estate e inverno, vestiti reltivamente poco, sono quindi abituati a vivere in ambiente esterno... altro potrebbe essere affrontare i campi per un pupo che normalmente sta in casa tutto il giorno con due maglioni e che al minimo colpo d'aria si becca il raffreddore per una settimana.
C) la cosa più importante (che abbiamo imparato): il ritmo!!! qualsiasi età abbia il pargolo (e poi vedremo le differenze) la cosa basilare è impostare il programma di viaggio ed il ritmo delle tappe sulle sue esigenze, quindi mettendoci circa il doppio di un viaggio normale... questo consente di passare la giusta dose di ore in auto (che per me sono sempre troppe!!) e di avere del tempo a disposizione per il gioco, la cura dei pargoli, la particolare logistica eccetera... ed è forse anche l'occasione, per certi aspetti, di fare un viaggio più vero, più "nomadico", di conoscere meglio il territorio, insomma questo nuovo ritmo più lento deve essere positivo e non una cosa subita (tipo "si poteva fare di più ma c'erano i bambini")
D) organizzazione e logistica: tra papà e mamma i compiti devono essere ben divisi e diventare degli automatismi, nel nostro caso mamma si occupa esclusivamente dei bimbi (cibo, vestiti, pannolini ecc) e papà fa tutto (ma proprio tutto) il resto... ovvio che tutta l'attrezzatura deve essere perfetta, che non vuol dire sovrabbondante anzi, ma efficente.
E) età: fino a un anno e 1/2 sono dei "pacchetti postali", non hanno nessunissimo problema e godono semplicemente della costante vicinanza dei genitori; da 1 e 1/2 a 3 e 1/2 hanno bisogno di molta interazione, perchè non sono in grado di capire autonomamente il senso del viaggio, ma con una costante attenzione dei genitori ne respirano bene il senso; oltre i quattro anni (quest'anno con noi c'era una coppia di svizzeri con due figli di 4 e 6 anni) comincia l'avventura!
Quanto alle considerazioni sull'egoismo dei genitori o sulle vere esigenze dei bimbi, non credo che si possa dare un giudizio assoluto... penso che un viaggio anche lungo, anche in posti lontani, anche con qualche piccolo disagio, ma con i ritmi giusti e una buona organizzazione, sia una esperienza sempre positiva per i bimbi, perchè anche se molto piccoli vivono comunque un contatto diverso e privilegiato con i genitori, "annusano" comunque un mondo diverso dal solito asilo nido, imparano (anche inconsciamente) nuove e positive sensazioni...
confesso che in alcune situazioni mi sono accorto di aver un pò esagerato e che la cosa cominciava a diventare pesante per i bimbi, ma mai fino a farmi pensare di non viaggiare più, anzi portandomi ad affinare con l'esperienza il modo più giusto di viaggiare con loro...
noto che anche tra i nomi storici del forum i bimbi cominciano a essere numerosi quindi avanti con questo 3d, soprattutto si faccia vivo chi ha esperienza, raccontandone sia gli aspetti tecnico pratici che quelli umani ed emozionali...
ciao
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enrico
toy hj 61 "kindergarten"