Non sono un dottore quindi prendi il mio parere da semplice paziente \:\)

Penso che medicina ufficiale e metodi alternativi di curarsi siano veramente difficili da confrontare o far semplicemente dialogare.

Ad esempio su omeopatia il probelma e' che non puoi avere un gruppo omogeneo per applicare un metodo di cura per poter confrontare i risultati con un camione trattato con la cura e uno con il placebo.
Base scentifica per determinarte se un metodo e' efficace per trattare una malattia.

Ovvero l'omeopatia si basa su uno studio del paziente del tutto "personale" e ogni persona e' diversa quindi viene applicato un diverso metodo in base a sintomi e al suo passato.

Nel caso di vaccinazione c'e sempre il fatto che avveleni il tuo corpo per fargli riconoscere un determinato "male" in modo che sviluppi il sistema immunitario quando un vero "attacco" si presenti.
Ovviamente questi simulati attachi lasciano le loro cicatrici.

Lasciano perdere gli "integralisti" di pratiche omeopatiche o alternative che per principio non vogliono considerare vaccinazioni, nonostante utilizzi omeopatia il mio pensiero (piu' aperto) e' il seguente:
* se uno pensa di sostare in zone a rischio per brevi periodi
* se la copertura assicurata dalla vaccinazione o trattamento e' bassa e se puo' ridurre il rischio di contrarre il male

si puo' veramente pensare di lasciare perdere la vaccinazione.

Ad esempio
- Colera : copertura bassa, effetti collaterali vaccinazione pesanti, possibilita' di controllare la propria alimentazione = LASCIARE PERDERE

- Malaria: dipende da che trattamento si fa , comunque la maggior parte dei trattamenti sono deleteri per il fegato, il rischio di contrazione puo' essere ridotto di molto considerando -protezione meccanica (camicie maniche lunghe zanzariere dove si dorme, non stare espsoti al sorgere e tramonto quando c'e la maggior attivita' delle zanzare). Inoltre in caso di contrazione della malaria esistono cure efficaci per il trattamento (se riconosciuto subito i sintomi e trattato subito, quindi per la malaria consiglio portarsi il rimedio in caso di contrazione (Lariam) ma non usarlo come trattamento preventivo ma unicamente come cura.

- Febbere Gialla Il probelma della febbre gialla e' che spesso non e' opzionale ma obbligatoria quindi c'e poco da fare :(. Per tale motivo non ho mai approfondito la cosa, il positivo e' che dura 5 anni.

Una cosa fondamentale e' viaggiare informati, conoscere i sintomi e valutare i rischi in base a dove viaggiamo, sapere cosa fare in caso di probelmi, una assicurazione medica di viaggio (quelle svizzere sembrano le migliori) e' sempre un buon investimento

Un discorso un po diverso per persone che lavorano per estesi periodi di tempo in zone a rischio, magari in condizioni igeniche perecarie (ad esempio
campi profughi) , in questo caso spesso l'unica strada e' inghiottire il pillolone.