Sì, è capitato anche a me un fatto simile. Non capisco bene perché i convogli si trasformino spesso in delle specie di Parigi-Dakar, con turisti assatanati che guidano sul filo dei 160 km/h evitando carretti e asini come fossero dei birilli.

In una strada parallela alla tua, quella del Wadi Hammamat (piena di graffiti...) al posto di ingresso dal Mar Rosso un militare mi ferma e mi dice che non posso assolutamente transitare: la strada, afferma, è crollata per via delle violenti piogge dei giorni scorsi. Mi sono dovuto fare un mazzo così, andando a Safaga e da lì fino sul Nilo, entrando finalmente nel Wadi Hammamat dall'altra parte. Dopo un paio di giorni arrivo allo stesso posto di blocco ma proveniendo dall'altra parte. Lo stesso militare stupefatto mi osserva arrivare, lo vedo precipitarsi nel gabbiotto e gesticolare col suo capitano. Dopo un po' escono tutti e due, il militare sposta il solito bidone e mi fa nervosamente segno di passare. Ma che soddisfazione nel dirgli, sfilando lentamente davanti al naso: "La strada? Hanno appena finito di sistemarla!"

[ 16 Settembre 2004: Messaggio editato da: pyr ]