Adesso che l'evento si è trasformato in un più o meno banale incidente aereo, senza nessuna "forza oscura" che strappa Lady Clayton dalla carlinga, è sicuramente credibile, anche se nella descrizione dell'evento mancano alcuni dettagli che aiuterebbero ad inquadrarlo.

Sembrerebbe che l'aereo fosse in fase di accelerazione di decollo, già sollevato da terra di qualche metro, Lady Clayton può essersi resa conto che a causa dell'avaria non riusciva a governarlo (forse in quei modelli la rottura del comando gas lo mandava al massimo, ma per atterrare si doveva praticamente spegnere il motore), può aver cercato di abbandonare l'aereo, anche se non mi pare un tipo di reazione istintivo in quella situazione.

Probabilmente il mezzo era un biposto in tandem, dove se il pilota è solo a bordo siede per motivi di centraggio sul posto più arretrato, ovvio che lasciando l'aereo questo sia rimasto sbaricentrato ed alzando la coda abbia puntato verso il basso schiantandosi a terra, frequente anche il caso di lesioni riportate urtando contro la coda ma anche senza queste era comunque una situazione da lasciarci la pelle.

Quindi nessuna "forza oscura", solo le inesorabili leggi della meccanica e della fisica.

Pyr, non finirò mai di ringraziarti per il tempo da professionista che dedichi alle nostre dilettantesche curiosità.

[ 17 Settembre 2004: Messaggio editato da: raskebir ]
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raskebir
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