Sì, può essere vero, ma...

Uno può essere affascinato dalla leggenda di Zerzura, oppure fregarsene.

Nel primo caso però è necessario (a mio parere) che creda alle storie al limite dell'impossibile, altrimenti è meglio lasciar perdere e dedicarsi a raccogliere i wpt (per esempio).

D'altronde si parla di oasi vere di notte, ma false di giorno...

Cioé sono concetti che vivono magicamente sospesi tra il sogno e la realtà: nel sogno sono le rovine bianche, bianche come una colomba, con un re e una regina che dormono un sonno incantato; nella realtà sono una guelta asciutta da millenni, dei manufatti, dei cerchi di pietre, dei sentieri preistorici che non portano mai e comunque in nessun posto.

Per giunta sono anche convinto che sia vera la metafora della chiave che stringe nel becco l'uccello scolpito sulla porta di Zerzura, raccontata nel "Libro delle Perle nascoste": è la chiave di lettura per trovare l'oasi introvabile, se perdi quella chiave, Zerzura svanisce per sempre.

Bagnold diceva: "Il Gran Mare di Sabbia è un luogo dove si verificano fenomeni difficilmene comprensibili per una mente razionale"... e passò il resto della sua vita a studiare la sabbia! E Almasy ha scritto: "Se Zerzura esiste, io la troverò!".

Siamo ancora qui a sognare...

(in poche parole...non si poteva dire meglio, credo)

[ 17 Settembre 2004: Messaggio editato da: pyr ]