Due parole su Eppler,

strano personaggio, strana spia, paragonabile solo ad Almasy, se si guarda l'ambiguità.

Era così ambiguo che pubblicò due libri sull'Operazione Condor (che era la fase successiva dell'Operazione Salam di Almasy): uno in inglese ed uno in francese. Il problema è che le due versioni sono in netta contraddizione su quasi tutte le vicende, compreso il racconto dell'Operazione Salam. Qualcuno glielo fece notare, lui rispose un po' stupito: "Non mi sarei mai aspettato che qualcuno potesse leggere tutti e due i libri!".

Al Cairo lo chiamavano tutti il "figlio di papà", si fece fregare dai servizi inglesi solo perché cambiò le sterline false che gli fornì l'Abweir in una banca, e un banchiere si accorse stupefatto che aveva due banconote con lo stesso numero! Fu un caso fortuito, come si dice... una volta su un milione!

Quando Hitler invitò il gran Mufti di Gerusalemme per tentare un'alleanza arabo-ariana contro gli ebrei, come traduttore mandarono Eppler, appena reclutato dall'Abweir. Quando venne presentato a H., rimase stupito nel vederlo così basso, e sì che E. stesso non era certo alto (vedere la foto).

H. ricevette il Mufti, ma, con malcelato terrore di E., rifiutò di dargli la mano: e fu la prima profonda offesa. Nel corso del colloquio il Mufti, un po' innervosito, chiese un caffè. H., visibilmente scandalizzato, gli rispose: "Un caffè? Nel mio ufficio non è mai stato servito un caffé. Al massimo posso offrirle, se proprio vuole, una limonata!". Il Mufti se ne andò offesissimo, e l'accordo arabo-tedesco (per fortuna!) non si fece...