Ciao Gian, siamo i bergamaschi che hai incontrato in Etiopia. Siamo arrivati in Italia circa una settimana fa; abbiamo letto il tuo messaggio solo oggi, sai dopo un viaggio del genere è dura riprendere i ritmi frenetici.
Comunque per quanto riguarda la situazione in Kenya possiamo dirti che noi siamo entrati nel paese i primi giorni di gennaio (poco dopo le elezioni) e ne siamo usciti un mese dopo. Diciamo che non abbiamo incontrato dei grossi problemi, anzi nessuno; la strada Moyale-Marsabit-Isiolo-Nanyuki-Nairobi tutto ok. Abbiamo raggiunto Nairobi il 7 o l'8, non ricordo, e degli amici ci avevano detto che era il primo giorno che la gente tornava in strada prima tutti barricati; abbiamo girato a piedi per il centro e chiesto informazioni alla gente all'estrema periferia della città ma non abbiamo avuto problemi e non ci sentivamo in pericolo. Il resto del nostro soggiorno lo abbiamo passato in un villaggio maasai sulla strada per l'Amboseli, poi siamo stati al Kili; su queste strade tutto ok, anzi la gente salutava felice e si fermava volentieri a chiacchierare. Dopo la montagna siamo stati ai parchi (Maasai Mara e Nakuru), abbiamo preso un'agenzia, ma possiamo dirti che l'unica cosa che ci ha dato l'impressione che ci fossero ancora dei casini è stata la sirena del coprifuoco , intorno alle sei, nella città di Nakuru. In questa occasione abbiamo dormito in un lodge del parco; il giorno prima ci siamo fermati in città per la spesa, abbiamo chiacchierato con due persone che ci hanno detto che i problemi c'erano ancora ma non riguardavano noi turisti. Prima di entrare in Kenya siamo stati all'ambasciata a Addis e ci hanno detto che non c'era nessun problema, da quanto ci raccontavano dall'Italia non sembrava.
La situazione attuale però non sappiamo proprio come sia, ma pensiamo che se uno non va a cercarsi i guai...
Buona fortuna e speriamo che le nostre informazioni ti siano utili.
A presto i bergamaschi