Ciao Riccardo
mi devi scusare per il grande ritardo nel risponderti ma ultimamente non ho potuto collegarmi spesso...comunque se è ancora di interesse per te o per qualcun ‘altro eccomi qua.
Nel nostro viaggio fortunatamente è filato tutto liscio,non abbiamo avuto problemi se non in qualche frontiera ..se ne attraversano sei ed in qualcuna ,come già eravamo stati avvisati, se non molli un cadeaux iniziano a farti delle storie per qualsiasi cosa tanto da arrivare anche ad inventarsi tasse o multe su quello che gli passa prima per la testa e che può fare al caso LORO …se così si può dire
E’ capitato anche di arrivare con il buio pesto (erano le 20,00 circa e le uniche luci sulla strada erano i fanali delle moto e della jeep) alla dogana del Gambia e sentirsi dire dal poliziotto che stava facendo gli straordinari per causa nostra perché in realtà la dogana doveva essere già chiusa(?????)….ovviamente non era il caso di mettersi a discutere.
Alla fine però ha avuto almeno il “buon cuore” di darci una mano a trovare una sistemazione di fortuna per la notte .
Consiglio in questi casi di armarsi di molta pazienza e di dimostrarsi sempre sorridenti
L’altro problema sono state le condizioni non buone delle strade sia in Senegal che in Gambia
In Senegal a volte era meglio percorrere piste sterrate parallele piuttosto che la strada piena di enormi e profondissime buche
In Gambia invece per attraversarlo abbiamo percorso ben 40 km di sterrato di terra rossa della quale vi è ancora traccia sulle moto anche dopo averle pulite. Lo sterrato ,il traghetto che attraversa il fiume Gambia e come sempre le frontiere ,hanno fatto modo che in questo tratto abbiamo avuto un bel dispendio di tempo.
Dopo il Gambia ,rientrati in Senegal,abbiamo infine raggiunto in breve la Guinea Bissau senza nessuna difficoltà.

Buona vita
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