Turismo Consapevole

Posted by: Marco Fiaschi

Turismo Consapevole - 05/15/03 07:08 AM

Visto che stavamo discutendo sul forum dei viaggaitori liberati di cose che con il titolo non c'entravano ha deciso di aprire questo nuoco capitolo continuando a rispondere agli amici che mi avevano preceduto.
Posted by: Marco Fiaschi

Re: Turismo Consapevole - 05/15/03 07:08 AM

Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Lone Land:


...solo che OCCORRE studiare delle forme di tutela dai vandali, dagli ignoranti e dai maleducati!


su questo siamo in perfetta sintonia; anche se devo dire conosco guide che portano turisti su paleosuoli per far trovare loro reperti se non per regalare macine a quelli più simpatici




...è come a volte si fa con le scoperte archeologiche: Se non è possibile "ben custodire", spesso si sceglie di "tenere nascosto" in attesa di temi e situazioni più favorevoli!
...il tutto nell'interesse di tutelare un patrimonio di tutti! ;\)


qui, caro Aldo, ho qualche difficoltà:
chi si erge a giudice per stabilire quando il momento è opportuno o a quali persone fare conoscere le scoperte?
Per assurdo, e so che non è il tuo caso, si potrebbe pensare che i collezionisti d'arte (quelli che magari hanno ordinato il furto al museo di Bagdad) siano dei benefattori in quanto attenti custodi di reperti antichissimi.
Posted by: gla

Re: Turismo Consapevole - 05/15/03 07:26 AM

Ciao Marco, devo dire che, come sempre, il tuo intervento è .. puntuale e pertinente.

In effetti hai ragione, purtroppo le diatribe partono con la velocità della luce, ma la spiegazione c'è:
tutti noi amiamo il Sahara e ognuno di noi si sente in dovere di proteggerlo a modo suo!
Di sicuro ci si scannerà ancora ( vedi discussioni Cattone) ma alla fine l'importante è trovarsi sull'Habib ( finchè non affonda) e sperare che il Sahara ci dia ancora le sensazioni di sempre! :p
Posted by: Marco Fiaschi

Re: Turismo Consapevole - 05/15/03 07:32 AM

Quote:
Messaggio inizialmente inserito da glauco:
........ ma alla fine l'importante è trovarsi sull'Habib ( finchè non affonda) e sperare che il Sahara ci dia ancora le sensazioni di sempre! :p


L'importante è proprio questo! e chi non è d'accordo......"peste lo colga" :p
Posted by: Lone Land

Re: Turismo Consapevole - 05/15/03 08:13 AM

Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Marco Fiaschi:
........qui ho qualche difficoltà:
chi si erge a giudice per stabilire quando il momento è opportuno o a quali persone fare conoscere le scoperte?....


...e qui riemerge l'anarchico! \:D
...chi è degno di giudicare e limitare i comportamenti di suoi simili?
...capisco in pieno il problema!

Ebbene, dovranno essere gli esperti delle soprintendenze (in quel caso) che "dovrebbero" garantire imparzialità e competenza, oltre che serenità di giudizio! (per le scoperte archeologiche) o altri enti preposti alla tutela dei patrimoni naturali.
...ma essendo costoro esseri umani... possono accadere dei giudizi errati! ...purtroppo! \:\(
Posted by: robiceci

Re: Turismo Consapevole - 05/15/03 10:43 AM

E' sempre difficile capire fino a che punto spingersi: la troppa tutela priva l'appassionato del godimento del bene artistico/archeologico; la poca tutela, lo priva comunque (salvo il predone che si è sentito in diritto di prelevare quello che di fatto è un bene dell'umanità).
Posted by: massi[+]

Re: Turismo Consapevole - 05/15/03 10:50 AM

purtroppo il problema è annoso, la tutela del patrimonio, ma soprattutto il problema della tutela da chi e da che cosa..

ora vi faccio uno scialappone... :p

Partiamo dal presupposto di aver già deciso (non è vero) cosa valga la pena di essere tutelato e cosa no*. Bene, ora dobbiamo decidere da cosa tutelarlo.

a) dall'oblio.
b) dal passare del tempo e dunque dal suo decadimento/trasformazione
c) dai cosidetti vandali/cioè dal prematuro decadimento per mano scellerata

Il primo punto forse è all'origine degli altri. Finchè il nostro bene è sconosciuto, nessuno lo ha mai visto, esso è abbandonato al suo destino; e se il destino è diretta volontà del Supremo, tutto sembra filare in maniera naturale. Il nostro tempio/la nostra macina, nati dalla pietra, percorreranno il loro naturale cammino e pietra ritorneranno ad essere.
Tutto bene, tranne che l'essere celato alla conoscenza, implica che nessuno possa trarne insegnamento**, pertanto occorre che qualcuno vada a scovarlo per consegnarlo alla conoscenza*** a imperitura memoria di ciò che esso testimona (ma anche di chi lo ha scovato ).
A questo punto si deve fare i conti con i punti b) e c) infatti, affinchè il nostro bene possa essere meglio studiato e goduto da tutti **** e soprattutto perchè possa costituire davvero imperitura memoria, dovrà essere "tutelato".
Improvvisamente le piogge, il succedersi di fasi antropiche, la luce, il troppo caldo/troppo freddo, gli arbusti; da fattori ambientali che riappropriatisi di qualcosa che in origine era prettamente appartenente al loro mondo, diventano ora motivo di degrado.
Qui inizia il primo, delirante, passo dell'Homo restaurantiis :rolleyes: cioè di colui che ha la pretesa di re-instaurare lo stato di leggibilità del bene, ma soprattutto che si erge a giudice di ciò che è necessario rendere leggibile e a scapito di cos'altro.
Ovviamente questo comporta una serie di attività volte ovviamente allo studio per ricavarne informazioni di tipo storico etc etc (e fin qui tutto bene con le moderne tecnologie non invasive...) ma anche a conservarlo nello stato attuale, o peggio, talvolta in quello relativo ad una fase precedente a quello attuale.
Questo comporta integrazioni, pulizie, ripristini che innescano una catena di alterazioni di quel processo di invecchiamento che rappresenta la capacità di un bene, che è sopravvissuto per secoli, di testimoniare non un preciso istante storico bensì un'avvicendamento di cicli -spesso antropici-. Proprio questa pratica di "manutenzione"***** ha distorto quello che è il più ampio concetto di "conservazione".
La conservazione, almeno secondo il mio modesto parere, non ha lo scopo di vendere l'immagine del prodotto, bensì di tutelarlo dall'uso distorto, ivi compresa ( a parer mio)la divulgazione ad ogni costo che invece sembra essere diventata parte integrante del processo. Da qualche tempo assistiamo all'incessante sequela di: "restituito ai cittadini il monumento xx" "restituita al mondo la statua yy", come se il fare l'inaugurazione e poi esporre il bene -ritrovato?- fosse lo scopo principale.
Con questo, neppure appoggio chi, con il pretesto (spesso fondato in realtà): "tanto 2000 visitatori non capiscono un casso" la staua anzichè darla al museo se la tiene in salotto.. In realtà poco cambia...viene comunque strappato quel filo che colloca il bene all'interno di un processo storico da intendersi continuo. Mi spiego: se un bene lo piazzo dentro una teca questo sarà preservato anche ciò da cui non dovrebbe essere preservato, lasciandolo cioè legato al passato ma non al futuro. Esso non sarà testimone del tempo che passa esattamente come se andasse completamente distrutto nel momento in cui viene posto nella teca.
Bisogna rendersi conto che attualmente gli unici beni che ancora assurgono al loro primario scopo testimoniale sono:
-Quelli che ancora devono essere portati alla luce e che pericò si permeano del valore dell'antico******,
-Quelli che senza sosta hanno continuato ad essere in uso.
Il valore storico è solo una parte del valore dell'oggetto e se la necessità è quella di farlo prevalere su quello dell'antico.. beh, allora viva le riproduzioni, ottime per mostrasi con maggiore immediatezza al pubblico e, perchè no, ricevere qualche bella pennata nella tela.

-------------------------
* ieri il mio panettiere ha fatto una focaccia che l'avrei tutelata come bene individuo...
** il valore che diamo all'oggetto storico è puramente testimoniale, molte volte si va alla ricerca di qualcosa che già si conosce e il carattere testimoniale si riduce a mera conferma di un dato, una notizia che già era giunta tramandata in altra maniera..
*** anche qui la cosa è dubbia perchè è celato alla conoscenza dei contemporanei ma non di chi lo costruì, ciò impone -almeno in linea di principio- che tale sapere, amenochè non sia andato perduto dovrebbe già far parte della tradizione.
**** siamo in democrazia..
***** hai voglia a fare carte del restauro...e dettare linee di comportamento..
******in riferimento alle tesi di Alois Riegl

bye, massi

[ 15 Maggio 2003: Messaggio editato da: massi[+] ]
Posted by: Raoul

Re: Turismo Consapevole - 05/15/03 11:13 AM

Ho letto i vostri Post, ma ...
secondo il mio punto di vista, alla base di tutto, stà nell'educazione del singolo individuo !!!
Guardiamoci attorno, usciamo da casa e cosa vediamo?
Monumenti imbrattati, scritte ovunque, scavi a cielo aperto lasciati al decadimento, musei incostuditi etc etc ...

Nel Sahara, libro aperto di archeologia, oramai ci vanno tutti !!!

Quindi, giustamente, vedremo lo scempio anche la come a casa nostra.

Mi sembra che il discorso fila !!!

Se a tutto ciò ci aggiungiamo la complicità dei locali che per quattro soldi ti vendono anche una piramide ...

Ciao
Posted by: ag_adrar

Re: Turismo Consapevole - 05/15/03 11:21 AM

Ciao a tutti,
Vedo che l'argomento si fa interessante...
(grazie Marco per il nuovo 3ad... ma non e' che c'era gia' qualcosa di simile in passato? )

Vorrei aggiungere qualche considerazione personale:
Tutti noi abbiamo una grande voglia di evasione dal quotidiano, di conoscenza, di confronto e certamente il Sahara e l'Africa possono darci quegli spazi/stimoli che oramai ci vengono sempre meno.
Credo bisogni pero' cominciare a fare i conti con le nuove realta' che via via ci si presenteranno davanti nel prossimo futuro...

Peter, probabilmente hai ragione quando prospetti una possibile "chiusura" stile Libia anche per l'Algeria, e dal loro punto di vista non e' poi biasimabile...
Sono anche d'accordo quando si dice che esistono guide e guide... (pero', in fondo, non e' magari meglio una guida al seguito coadiuvata dalla nostre rotte GPS che il rischiare qualcosa di + di quanto in pratica si e' poi disposti a fare? ;\) )
Inoltre, molte organizzazioni locali sono sorte nel tentativo di lavorare e guadagnare con il turismo, la gente ha investito del denaro e ora si vede relegata al bar mentre le nostre auto gli passano davanti...

Per bocca dei Media, mentre si svolgeva la trattativa per liberare i malcapitati, sempre + veniva fatto cenno al “nostro” modo di viaggiare;
Un modo che va a discapito delle strutture turistiche locali, che grazie alla tecnologia bypassa le guide, che magari non rispetta il patrimonio storico e che per di +, a loro dire, risulta anche essere pericoloso per la nostra stessa incolumita'.
Questo inciso, non suona a mo' di “out-out” nei nostri confronti?
Bhe, credo che tali affermazioni vadano in qualche modo contrapposte.

Parliamone, scriviamone e magari spieghiamo loro le nostre aspettative ed i nostri atteggiamenti, cerchiamo di comprendere le loro posizioni (in fondo siamo ospiti a casa d'altri)... in modo che non venga applicata il solito “giro di vite” per sopperire ai problemi, con il fine ultimo di chiudere e rendere a carattere elitario proprio quei luoghi che da tanto percorriamo ed amiamo, e chissa' che le cose non cambino a favore di una + distesa considerazione reciproca.


PS: del discorso Tutela del patrimonio storico lascio correre dato lo scialappone di Massi[+] \:D \:D
Posted by: MauroWR

Re: Turismo Consapevole - 05/15/03 12:32 PM

Quote:
Messaggio inizialmente inserito da massi[+]:
ora vi faccio uno scialappone... :p

... Finchè il nostro bene è sconosciuto, nessuno lo ha mai visto, esso è abbandonato al suo destino; e se il destino è diretta volontà del Supremo, tutto sembra filare in maniera naturale. Il nostro tempio/la nostra macina, nati dalla pietra, percorreranno il loro naturale cammino e pietra ritorneranno ad essere.
Tutto bene, tranne che l'essere celato alla conoscenza, implica che nessuno possa trarne insegnamento**, pertanto occorre che qualcuno vada a scovarlo per consegnarlo alla conoscenza***
[ 15 Maggio 2003: Messaggio editato da: massi[+] ]


Grazie massi+ x lo scialappone, l'ho veramente apprezzato nella sua completezza dell'analisi "filosofica" del problema. (dico sul serio!!!) ;\)

Prendo spunto dal passaggio riportato per fare un paio di considerazioni:

- Io sono un po' fatalista e credo che se il "supremo" abbia deciso di mettere qualcosa sulla mia strada, è appunto per consegnarlo (in questo caso) alla mia conoscenza. Altrimenti se da pietra tornerà ad essere pietra, mi sta benissimo così!

- Ora, riflettendo sul significato di "consegnarlo alla conoscenza" mi rendo conto che le strade possono essere multiple e, per il fatto che esistono, tutte accettabili *
La consegna puo anche non essere fisica, il bene posso anche non prelevarlo dal luogo di "ritrovamento" e documentarlo adeguatamente per, appunto, arricchire la conoscenza mia e forse (non obbligatoriamente) quella degli altri.
Infatti si può entrare nell'ambito dell'esclusività o meno , soltanto se si creano le basi per trasmetterla. Credo, (p.es.) sia più che lecito scoprire un bene, arricchire la propria conoscenza e lasciarlo li dov'era senza necessariamente documentarlo a beneficio altrui.
L'esclusività in questo esempio semplifica il problema perchè, se al contrario estendiamo la conoscenza, estendiamo con essa il problema (di chi e di come merita di parteciparvi)!

Chi sostiene che la macina abbandonata debba restare li dove è stata lasciata crea un esclusività di conoscenza su di un bene che è stato destinato a sparire da chi lo ha creato, usato, abbandonato e destinato a tornar polvere. Altresi chi lo sottrae per consegnarlo alla conoscenza, priva il luogo di un bene che è destinato a sparire entro un lasso di tempo, portandolo ad una conoscenza allargata ma allargando soprattutto la sua responsabilità nell'impoverire da un lato per arricchire da un'altro.

- Credo che nessuno possa erigersi a giudice di queste cose, neanche il più illustre specialista che, appunto per la sua inclinazione, non reincarna il senso comune della maggioranza dell'umanità. Spesso questa gente (anche se raccolta in commissioni di specialisti) tende a dare un interpretazione distorta che a volte rischia di dare troppo peso alla questione. Dico questo solo per sottolineare l'aspetto sociale che ci lega dove, per quante regole possiamo darci, soltanto il BUON SENSO** la può spuntare !

Io non ho una soluzione per tutti questi problemi, ma credo che un modo per trovarla sia l'affidarsi al buon senso, rapportandoci come esseri umani alla natura, alla società e alla storia, ma senza fare come le due pulci che litigano per stabilire di chi sia il cane su cui stanno !

* di pricipio ogni opinione è valida se rapportata al singolo, può rimanerlo o meno soltanto se rapportata ad una data collettività, che però, funge da singolo se non abbraccia tutta l'umanita (passata, presente e futura).

**Il buon senso non deriva dalla morale o dalle regole della società, il buon senso è innato in noi e si sviluppa dalla nascita con l'apprendimento, la percezione e il rispetto per tutto ciò che ci circonda. (evidentemente le persone che ci circondano in questa fase di sviluppo hanno un influsso non indifferente).

...meditate gente, meditate ...
Mauro

PS di solito non amo discutere di queste cose sul forum, preferisco "de visum", ma oggi ero in vena ...
Posted by: Lone Land

Re: Turismo Consapevole - 05/15/03 01:17 PM

Caro Mauro,
...sicuramente è stato il "buon senso" a suggerire ad un ignoto viaggiatore che uno dei più begli affreschi della Grotta Mori nell'Akakus Libico sarebbe stato meglio conservato nel salotto di casa sua che nella grotta dova si trovava da millenni, in armonica compagnia con gli altri affreschi! \:\(

[ 15 Maggio 2003: Messaggio editato da: Lone Land ]
Posted by: MauroWR

Re: Turismo Consapevole - 05/15/03 02:28 PM

... come vedi è il buon senso che va coltivato, poi possiamo sbarazzarci di qualsiasi "decalogo" o regole soft che dir si voglia ..... :rolleyes:

Ricordati comunque che ci sono delle differenze, l'affresco non vale come un amigdala, l'amigdala non vale come una macina, la macina non vale come un rosa del deserto o un sasso qualsiasi trovato nel sahara .... bere un bicchier di vino è deliziare il palato, berne una bottiglia è ubriacarsi ..... \:\(

Mauro
Posted by: gla

Re: Turismo Consapevole - 05/15/03 04:15 PM

Domanda: ( anch'io oggi sono in vena di interventi)
Se si trova una macina ( e mi consumo le ginocchia saltando attorno ad essa dalla felicità)cosa è meglio fare:
1) portarsela a casa e permettere ad altri di gustarne la bellezza "storica" evitando che chi non la riconosce tra la sabbia la disintegri con le ruote o che il destino la riduca in polvere nei prossimi 300.000 anni;

2) la lascio in loco permettendo ad un altro di consumersi le ginocchia dalla gioia per la scoperta, sperando che non se la porti via (per evitare che questa vada distrutta dal camionista distratto o da 300.000 anni di Harmathan)

BEL DILEMMA!!

Voglio far meditare sul fatto che se "scopro" un oggetto rimasto in un luogo remoto per millenni, non necessariamente significa che nessuno la ha visto sinora, o che tale oggetto andrà distrutto o mai più ritrovato, sentendomi nel bisogno di intervenire di conseguenza; può darsi più semplicemente che nessuno abbia avuto il desiderio di appropriarsene per consentire la gioia del ritrovamento a qualcun altro!

E se al posto della macina invece trovo una tanica abbandonata dall'Afrika Korps?, o una scatoletta di tonno di Bagnold?, o un relitto della Parigi Dakar ?( tralascio , per ora, i resti dei nostri campi dopo una festa di capodanno)

E se invece porto via solo un pezzo di rosa del deserto, o una piccola freccia, e assieme a me gli altri trenta amici fanno lo stesso, una volta all'anno e così fanno tutti quelli che salgono sulla Carthage per 10 anni ?


Ho abbandonato la partecipazione attiva al forum per un certo periodo, ma ho visto che gli argomenti si ripropongono costantemente ( vedi anche questione T.O.)
Segno che le problematiche in questione sono davvero sentite, e devo ammettere che questo mi fa molto piacere! \:\)

[ 15 Maggio 2003: Messaggio editato da: glauco ]
Posted by: Lone Land

Re: Turismo Consapevole - 05/15/03 04:54 PM

Caro Glauco,
a questa domanda abbiamo abbondantemente cercato di dare risposta nel passato su questo forum, grazie anche all'aiuto del validissimo amico Pyr (vorrei tanto che fosse qui a leggerci)!

Ti rispondo con un paio di altre domande:
1) E' vietato raccogliere le stelle alpine! Se ne trovi una la raccogli lo stesso perchè tanto presto morirà?
2) E' vietata la caccia degli animali in via di estinsione. ...ritieni che sia un prvvedimento inutile perchè tanto, fra bracconieri e natura, si estingueranno lo stesso?
3) Occorre pagare le tasse! ...ritieni che non è poi tanto grave evadere, tanto "non sarà la mia evasione a rovinare il bilancio dello stato" e "tanto, lo fanno tutti"?

Ed infine: diceva il grande Mao: "ciascuno contribiusce alla società come ciascun filo d'erba contribuisce al prato"!

...cominciamo portando il nostro filo d'erba e cerchiamo di convincere gli alri a fare lo stesso!

P.S.) Per quanto riguarda l'inopportunità dello spostamento di reperti archeologici dal punto del ritrovamento, se ne è parlato abbondantemente nel passato. Esso può rappresentare la perdita a volte definitiva della possiblità per gli archeologi di ricostruire la storia!
...consumati pure le ginocchia, ma lascia tutto com'è!

P.P.S.) Ovviamente il tutto va preso cum grano salis! Concordo con il fatto che sottrarre un'amigdala (in un deposito dove ce ne sono 100) non è come scrostare gli affreschi dalla Grotta Mori!
...però è meglio evitare! (fai conto che ne arrivino altri 99...)!
Posted by: Raoul

Re: Turismo Consapevole - 05/15/03 05:04 PM

Ed infine: diceva " il grande Mao ": "ciascuno contribiusce alla società come ciascun filo d'erba contribuisce al prato"!


Lui aveva anche la falciatrice !!!



[ 15 Maggio 2003: Messaggio editato da: Raoul ]
Posted by: massi[+]

Re: Turismo Consapevole - 05/15/03 08:03 PM

Quote:
glauco dice:
[cut]E se al posto della macina invece trovo una tanica abbandonata [cut]

evitiamo almeno questi paragoni...

Quote:
MAuro dice:
Chi sostiene che la macina abbandonata debba restare li dove è stata lasciata crea un esclusività di conoscenza su di un bene che è stato destinato a sparire da chi lo ha creato, usato, abbandonato e destinato a tornar polvere. Altresi chi lo sottrae per consegnarlo alla conoscenza, priva il luogo di un bene che è destinato a sparire entro un lasso di tempo, portandolo ad una conoscenza allargata ma allargando soprattutto la sua responsabilità nell'impoverire da un lato per arricchire da un'altro.

se mi posso permettere non è proprio così:
se lasci li una cosa non privi qualcun'altro della conoscenza, anzi generi condizione essenziale (ma ovviamente non sufficiente)a che quell'oggetto sia per chi lo troverà domani ( e per te se ci ritornerai) fonte di nuove informazioni, testimone di nuova storia.. se sottrai un reperto impedisci questo natrale processo, come se tu volessi fermare il tempo nel tuo salotto. Se non esistesse il tempo neppure il reperto avrebbe valore, perchè quella macina la staremmo usando ancora oggi invece del minipimer..

concludendo..

..e testimonierebbe l'immobilità dell'universo, e la falsità di tutta la nostra cosmografia (ivi compreso il concetto di fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza).. se pensi che ci siamo inventati un concetto di una esistenza irradiata per sfuggire alla ciclicità degli antichi... ora cosa vogliamo fare?? fermare il tempo?
Ampliando il discorso, ritorno sul tema della tutela per affermare che abbiamo gli strumenti per raccogliere la testimonienza di un bene senza turbarlo nel suo "accumulare valore dell'antico.

e se un giorno uno si porterà via qualcosa... amen, fa parte del destino, è sempre successo..

bye, massi
Posted by: Carlo

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 05:47 AM

Invece questi paragoni non vanno evitati. Le macine di millenni fa erano oggetti comuni e normalissimi alla loro epoca, conme le taniche di Bagnold alla sua. Entrambi gli oggetti avevano un nobile scopo e lo hanno assolto. li distingue solo una questione temporale, non concettuale. E' il solito problema che poneva Marco di distinguere. chi ha i mezzi per farlo?
Si dirà il buonsenso. Ed in parte è vero, ma ognuno ha il suo.
Posted by: gla

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 07:14 AM

Esatto Carlo, la tanica abbandonata dell'Afrika Korps ha, per molti, una valenza storica forse più importante di un pezzo di pietra della quale non si conosce l'origine, così come per me ( e non penso di essere il solo), trovare i resti di un accampamento di Bagnold, Clayton, Almasy o di chi ha fatto la storia delle esplorazioni sahariane, sarebbe causa di immensa gioia ed emozione (e , tra l'altro è molto più difficile trovare tale reperto di una "banale" macina).


E' pur vero che nel mondo migliaia di testimonianze del nostro passato sono ancora visibili "grazie" alle razzie fatte nei secoli ( avete presente il British Museum ? )

PS voi conservereste in un museo una "cacca" per il semplice fatto che è "di artista"?
Posted by: Lone Land

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 07:23 AM

Quote:
Messaggio inizialmente inserito da glauco:
...la tanica abbandonata dell'Afrika Korps ha, per molti, una valenza storica forse più importante di un pezzo di pietra della quale non si conosce l'origine, così come per me ( e non penso di essere il solo), trovare i resti di un accampamento di Bagnold, Clayton, Almasy o di chi ha fatto la storia delle esplorazioni sahariane, sarebbe causa di immensa gioia ed emozione (e , tra l'altro è molto più difficile trovare tale reperto di una "banale" macina).

Attenzione con le valutazioni personali.
La tutela dell'antico deve essere fatta in base a criteri oggettivi e non a "sentimenti " individuali.
...in nome di un valido (allora) buon senso fior di monumenti sono stati trasformati in calce ed in materiali da costruzione nel passato.
...vedi il mausoleo di Alicarnasso!

[ 16 Maggio 2003: Messaggio editato da: Lone Land ]
Posted by: gla

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 07:42 AM

Beh, ma non avremmo avuto la basilica di San Pietro!

a (s)proposito, per la "cacca" ?
Posted by: massi[+]

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 09:12 AM

Quote:
Messaggio inizialmente inserito da glauco:
Beh, ma non avremmo avuto la basilica di San Pietro!

a (s)proposito, per la "cacca" ?


la "merd d'artiste" secondo me sempre cacca è, lo scontro su cosa è arte su cosa no vi imporrebbe uno scialappone [mio]a partire da hegel e via dicendo che occuperebbe 2 terabytes di spazio sul server \:D \:D
LE demolizioni di architetture in passato per "cavarne" materiale da costruzione era anche dettato dal non riconoscimento in quei beni dei valori che ne avevano imposto, in prima istanza,la realizzazione.
Altro discorso per la tanica, che oggetto d'arte non è ma ha valore testimoniale (li c'è stato x) al pari della macina* (li vivevano gli YY"). Tutti saremmo felici di trovarla, ma il valore intrinseco del bene (non quello soggettivo dell'aver trovato un reperto inerente il passaggio di una persona che per noi è un mito) è davvero scarso perchè mero prodotto industriale spampato in lamiera e saldato, altre 763.527.000.000 persone ne hanno posseduto uno e di questi 743.547 ce l'hanno ancora in cantina. A questo punto potremmo allargarci al valore dell'industrial design, perchè il battitappeto AEG è diventato un oggetto di culto come il televisorino della brionvega?

*la macina è un esempio
bye, massi

[ 16 Maggio 2003: Messaggio editato da: massi[+] ]
Posted by: PSQT

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 09:14 AM

.....a proposito di turismo....
ilnuovo
.....???
Posted by: massi[+]

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 09:23 AM

Quote:
Messaggio inizialmente inserito da PSQT:
.....a proposito di turismo....
ilnuovo
.....???



ora gli rispondo in una maniera che una querela me la becco io...
Posted by: ag_adrar

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 09:35 AM

Ragazzi!!!

NO COMMENT

Altrimenti... non so se basta la querela

Ps: lo dicevo io che prima o poi il "bubbone" esplodeva!!!
Posted by: Marco Fiaschi

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 09:55 AM

dobbiamo rispondere a sto figlio .......
Io l'ho gia fatto
Posted by: MauroWR

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 09:59 AM

... ma cosa si è fumato Folco ???

... o forse sarà l'età ... :rolleyes:

Vorrà dire che gli sprovveduti diminuiranno ...

Mauro
Posted by: Utopia

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 10:38 AM

Anche io sono dell'idea che un po' di disinformazione non fa affatto male. :p

Finchè la gente è convinta che andare nel Sahara è pericoloso, le orde di Supermercatari Mordi e Fuggi ce le risparmiamo...

Quindi io non biasimerei per nulla Folco, anzi, lo rinforzerei nel suo dire, ringraziandolo per il suo intervento, che va nella direzione giusta. Altri articoli allarmistici su questo stile permetterebbero al Sahara di restare ancora per un po' una destinazione non massificata.

Machiavellico?

Daniele
Posted by: gla

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 10:46 AM

Direi che è di una lucidità diabolica, e.. purtroppo, comuincio a pensarlo anche io!!!
Posted by: Lone Land

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 11:14 AM

Sono convinto che dobbiamo contribuire a rilanciare ad a dare la risonanza che merita al messaggio di Folco Quilici! ;\)
\:D \:D \:D

...spero ardentemente che tutti i turisti sahariani fai-da-te riflettano sui pericoli cui vanno incontro! :rolleyes:
Posted by: Carlo

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 11:42 AM

Ma meno male che diffondono notizie del genere, ci vorrebbe una scuola di cultura apposta per darci una mano ;\) ;\)
Posted by: gipo

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 01:03 PM

Due anni fa (post 11 settembre) in Akakus incontrate due (2) toyota.
Quest'anno:
macchine a decine, avventure nel mondo, turisti alpitur paracadutati dall'Italia via Tripoli e campo tendato extralusso con folklore locale ("peccato tutto questo deserto, avevo portato un vestitino per la fine d'anno....",sentito con le mie orecchie)
Morale: viva la disinformacja !!!!
Posted by: Marco Fiaschi

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 01:34 PM

dopo aver letto gli iltimi post ho pensato di rinominare il titolo dell'argomento:
da Turismo Consapevole a "Turismo d'Elite"
:p \:\) :p

[ 16 Maggio 2003: Messaggio editato da: Marco Fiaschi ]
Posted by: Peter Komanns

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 02:00 PM

Quote:
Messaggio inizialmente inserito da PSQT:
.....a proposito di turismo....
ilnuovo
.....???


Folco si e' comperato un carico di crack andato a male! \:\(

L'unica possibilita' di questo messaggio e' che realmente diminuiscano un po' gli sprovveduti dell'ultima ora, che si chiuda lo straka..zzo di campo tendato in akakus per mancanza di clienti e si torni ad un modo umano di intendere il turismo africano.

Spero lo abbia fatto anche lui per questo, senno' ci siamo persi per sempre un mito!
Posted by: pippi

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 03:06 PM

Ho dato un'occhiata veloce all'articolo.
Interessante......certo che in un periodo come questo un simile richiamo all'utilizzo ai tour operator per ogni destinazione diversa dall'Italia.......citando poi due tour qualificandoli quali seri ed affidabili (cosa che certamente sono).
Non ho il sonoro sul PC, chissà come è la musica del gingle :D?
Dai, chi la indovina passi al bar che offro una bella birra ghiacciata!

Saluti!
Pippi
Posted by: Captain

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 03:25 PM

Le dichiarazioni del Quilici rispondono ad una ben determinata Lobby dell'industria turistica italiana (e delle mega-holding del turismo organizzato all'estero) che naturalmente cavalcano la notizia sulla falsariga: "vedete cosa succede in Africa? venite a mangiare le bistecche surgelate nei finti agriturismo, o venite a Varadero sulle spiagge in polistirolo". Spiace solo sentire certe cose dette da certe persone(evidentemente ogni uomo ha un prezzo).

Visto che ho originato tutta la discussione, vorrei al proposito precisare e ripetere che non sono affatto della idea che il sahara vada visitato con i pullmann di Alpitour. Dico solo che non e' prudente entrare nel deserto da soli. Certo che anche in 50 puo' sempre succedere di essere derubati o presi in ostaggio; ma bisogna ammettere che e' molto meno probabile. Questo non vuol dire che necessariamente ci si debba affidare ad un T.O. e pagare cifre a volte non giustificate alla reale professionalita' e/o disponibilita' di mezzi (molti sono i T.O. a conduzione "familiare"...).
Direi che, pur rimanendo "indipendenti", sarebbe opportuno attenersi a certi principi, come:
- Formare (anche tra amici) gruppi di almeno 12-15 persone e ralitivi mezzi, moto + 4x4
- Nel gruppo, almeno il leader deve avere una "dimostrata" esperienza di viaggio in paesi e situazioni analoghe (non per questo deve aver gia' percorso le stesse piste o visitato gli stessi paesi).
- Cercare SEMPRE il contatto ed il dialogo con la popolazione locale; "sacrificarsi" nel pagare e convivere con una guida locale, anche se il GPS la rende apparentemente (dico apparentemente)inutile.

Riguardo a quanto leggo nei numerosi interventi in questo e nel topic originario, vorrei aggiungere che:
- MAI portare via oggetti e/o manufatti dal territorio (spero anzi che presto le leggi siano ovunque particolarmente severe in proposito)
- MAI lasciare i propri rifiuti!!!! (mi riferisco al post: "..chissa' quando troveranno i resti del ns. capodanno...." . Tutto quanto non perfettamente combustibile deve essere riportato A CASA! Una lattina lasciata nel deserto dopo 100 anni si ritrova perfettamnete conservata! Grazie a questa usanza a dir poco irresponsabile, vi sono posti molto frequentati come l'Akakus dove non e' difficile trovare zone che sono ridotte ormai a immondezzaio

- Riguardo alla "storicita'" del viaggiare in solitario, questo e' un dato falso: basta leggere i libri e moemrie dei vari Theodore Monod, Almasy, Stark ecc ecc. per capire che in tempi di vera "esplorazione" viaggiare soli non era neanche concepibile, ed era sinonimo di morte certa.
Posted by: Raoul

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 04:05 PM

Sono pienamente d'accordo Captain !!!
Ti offro una birra doppia a bar !!!
Ciao e a presto !!!
Posted by: PSQT

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 04:16 PM

Concordo pienamente con Utopia, Glauco, Lone e Carlo!!!!!!!
.....tanto di villaggi all-inclusive, ormai ne è pieno il mondo....
....che ci vadano!
.......che in Africa ci sono le "biscie", gli scorpioni, gli scarrafoni, si suda, ti rapinano, ti rapiscono, ti vendono monili made in Taiwan, ....e poi non puoi mettere il vestitino bello!!! \:D \:D \:D
Posted by: Giuliana Fea

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 07:32 PM

Esaminando da un punto di vista un po’ più ampio il problema dalla sicurezza nel viaggiare nel deserto ci accorgiamo subito che lo abbiamo discusso senza prima definire cosa intendiamo per sicurezza. Inconsciamente lo abbiamo considerato quasi soltanto dal punto di vista del banditismo. Un tuareg che volesse viaggiare in Italia, leggendo i nostri quotidiani, cosa penserebbe della sicurezza nel nostro paese se si basasse esclusivamente sul numero di turisti morti lungo le strade nei fine settimana?. Se mettiamo insieme anche solo questi due elementi dove pensate sia più pericoloso viaggiare in auto?.
Posted by: Lone Land

Re: Turismo Consapevole - 05/16/03 07:47 PM

Esatto Giuliana!
...è una questione di "abitudine al rischio"!
Per noi non è inaccettabile il rischiare la vita in un incidente stradale andando al lavoro in tangenziale ogni mattina, ...mentre per il tuareg è probabilmente accettabile il rischio di essere depredato mentre percorre una pista solitaria.
Posted by: gla

Re: Turismo Consapevole - 05/19/03 08:01 AM

Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Captain:
- Formare (anche tra amici) gruppi di almeno 12-15 persone e ralitivi mezzi, moto + 4x4
- Nel gruppo, almeno il leader deve avere una "dimostrata" esperienza di viaggio in paesi e situazioni analoghe (non per questo deve aver gia' percorso le stesse piste o visitato gli stessi paesi).
- Cercare SEMPRE il contatto ed il dialogo con la popolazione locale; "sacrificarsi" nel pagare e convivere con una guida locale, anche se il GPS la rende apparentemente (dico apparentemente)inutile.

- MAI lasciare i propri rifiuti!!!! (mi riferisco al post: "..chissa' quando troveranno i resti del ns. capodanno...." .
:


Sono stato frainteso!!!!!!!! era solo una battuta. Chi ha viaggiato con me sa bene che la prima cosa che faccio quando ci fermiamo per il campo è scavare "la buca",e che brucio tutto il combustibile ( carta igienica compresa!!!), e che nell'ultimmo viggio ho portato sino alla Tunisia ( in un cassonetto) bottiglie di vetro e lattine consumate in Algeria ( presumo che da oggi mi arriverà l'accertamento Tarsu da Tunisi).
Probabilmente ( mia personale opinione)in un gruppo numeroso è più probabile che l'attenzione ai rifiuti sia un poco meno elevata rispetto ad un gruppo più limitato.
Non ho mai detto di viaggiare da soli, (anche se lo ho fatto con grande soddisfazione) Quello che intendo dire è che l'appagamento che ti può dare un viaggio che hai "vissuto" prima ancora di partire (perchè ti ha indotto a prendere contatti, conoscere amici più esperti di te, studiare i percorsi, la cartografia, le possibilità e le condizioni del tuo mezzo,) è innegabilmente superiore a quello di compilare una scheda, fare un vaglia e partecipare da spettatore.( spero che i miei amici T.O. non mi brucino l'auto nella stiva della Carthage)
Per il resto concordo con te.

Riordiamo comunque che Il Sahara non è solo un panorama da guardare cavalcando un fuoristrada!!!!

Continuerò a ripeterlo sino alla nausea : è per fornire a tutti le possibilità e le capacità di organizzarsi autonomamente un viaggio che è nata Sahara el Kebira! \:\)

Nel week end di Pasqua sono morte più di 150 persone in autostrada, passeggiando per Milano qualcuno s'è preso una fucilata, qualcuno invece è stato ucciso per sbaglio durante un regolamento di conti, qualcuna è stata violentata nei cessi del treno Milano Gallarate, ad un mio amico hanno fottuto il Toyota... Ho deciso di non fare più le ferie in Italia! \:D
Posted by: gla

Re: Turismo Consapevole - 05/19/03 08:06 AM

Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Giuliana Fea:
Esaminando da un punto di vista un po’ più ampio il problema dalla sicurezza nel viaggiare nel deserto ci accorgiamo subito che lo abbiamo discusso senza prima definire cosa intendiamo per sicurezza. Inconsciamente lo abbiamo considerato quasi soltanto dal punto di vista del banditismo. Un tuareg che volesse viaggiare in Italia, leggendo i nostri quotidiani, cosa penserebbe della sicurezza nel nostro paese se si basasse esclusivamente sul numero di turisti morti lungo le strade nei fine settimana?. Se mettiamo insieme anche solo questi due elementi dove pensate sia più pericoloso viaggiare in auto?.


E se lo dice lei..... con quello che ha subito...
Ciao Giuliana, ci vediamo a Bossico?
Posted by: Senio-S

Re: Turismo Consapevole - 05/19/03 01:36 PM

Quote:
- MAI lasciare i propri rifiuti!!!! (mi riferisco al post: "..chissa' quando troveranno i resti del ns. capodanno...." . Tutto quanto non perfettamente combustibile deve essere riportato A CASA! Una lattina lasciata nel deserto dopo 100 anni si ritrova perfettamnete conservata! Grazie a questa usanza a dir poco irresponsabile, vi sono posti molto frequentati come l'Akakus dove non e' difficile trovare zone che sono ridotte ormai a immondezzaio


Questa raccomandazione la giro alla "mia" T.O. ! \:D
Il titolare dovrebbe essere un frequentatore del forum... :p
...e penso proprio che mi riconosca... :p
Posted by: Administrator

Re: Turismo Consapevole - 05/19/03 04:15 PM

PENSIERI ADF ALTA VOCE

Sono appena tornato da una visita ad dei miei amici. SOno circa 30 anni che vivono tra zone "remote" e poco popolate in mezzo alle montagne. Adesso si sono trasferiti in una cittadina all'interno di un parco nazionale.
Abbituati a cacciare, raccogliere funghi , entrando nel parco nazionale si sono trovati un po cambiate le abitutini, non si puo' tagliare un ramo, bruciare del legno morto trovato sul suolo, raccogliere un fungo e tantomento cacciare. Le loro abitudini sono cambiate, hanno aperto un bed and brekfast e dopo qualche tempo hanno capito il perche' di quelle regole.

Le regole non avrebbero senso di esistere perche' ognuno dovrebbe essere coscente delle proprie azioni e comportarsi di conseguenza, purtroppo le regole, le multe, le sanzioni non sono il miglior modo per risolvere certi problemi, e il mio amico si rattrista quando vede suoi ospiti che trafugano carichi di funghi.
Cerca di ragionare, ma le solite risposte "ma era pieno", "ma cosa cambia", "se non li prendevo io li prendeva qualcunaltro" risuonano nella stanza.

E' un problema di densita' di popolazione. Il territorio puo' "sopportare" una certa quantita' di popolazione per smaltire rifiuti, dare risorse, un equilibrio che nelle zone desertiche e' ancora piu' evidente data la scarsita' di risorse.
Quando 90 anni fa il "turismo" sahariano era esplorativo le 4 taniche lasciate dalle esplorazioni erano un carico che poteva essere smaltito e l'azione abrasiva della sabbia ha fatto sparire molte tracce e quello che e' rimasto e' "reperto storico".

I tempi sono cambiati, la tecnologi facilita gli spostamenti e riduce i rischi. Sta quindi alla persone che viaggiano capire quale e' il loro impatto sulla natura e cercare di ridurlo, che ci siano leggi e regole o non ci siano.

Concordo che chi ha sperimentato personalmente il piacere di progammare un viaggio, magari se lo gode di piu' e arrivare a ksar ghilane e' da piu' soddisfazione che attraversare il murzuk con un TO.
Essendo spesso un probelma di conoscenza della realta' locale quello che posso dire e' che probabilmente un TO puo' aiutare molto il rispetto e la comprensione della natura "formando" chi porta a spasso.
A volte ignorare, ovvero non conoscere detrminati meccanismi puo' portare "viaggiatori fai da te" a mettersi in pericolo (e mettere in pericolo altre persone) e creare danni ad un delicato ecosistema. Quinid ben vengano TO sensibili e preparati che possano far apprezzare e rispettare la bellezza di determinati luoghi.

Mi e' capitato di vedere 2 vecchi camion 4x4 trasformati in pulman con sedili di aereoplani che dall'inghilterra andavano a sud verso Citta' del Capo, inizialmente ho sorriso, ma alla fine ho pensato che erano molto piu' "ecologici" di 140 vetture con due persone a bordo. Avranno perso il "brivido" della guida ma avranno apprezzato meglio il paesaggio ;\)

Purtroppo per molte persone e' piu' importante poter raccontare che sono stati in determinati posti piuttosto che vivere tale esperienze.
Non sono molto diverse dalle persone che "conquistano" l'Himalaya in portantina.

Il piacere di raggiungere una vetta deve essere vissuto nella propria anima, non importa se sull'altro versante della montagna c'e una funivia che porta 300 persone all'ora in vetta, Se il nosto obietivo e' scalare prenderemo la nostra via e il significato di arrivare alla cima sara' sicuramente diverso da quello che altre persone hanno dopo aver pagato il biglietto della funivia.

Concludendo ognuno cerchi di vivere come meglio pensa il suo viaggio, da solo o in compagnia, non si senta giudice del comportamento altrui, cerchi di portare informazione su come ritiene meglio comportarsi e rispetti la natura e l'ambiente che lo ospita.
Posted by: Giuliana Fea

Re: Turismo Consapevole - 05/22/03 07:56 AM

http://www.hoggar.com/lost/
Acualites- 21 Mai – approfondimento sull’articolo “Silence et pilleurs archélogiques”. Interessante per chi è convinto dell’opportunità di affidare la protezione e conservazione del patrimonio archeologico alle sole guide fornite dalle agenzie di viaggio.
Posted by: iperpiper

Re: Turismo Consapevole - 06/07/03 11:47 AM

Overland!
Ancora! dirà qualcuno.
Ebbene si, ieri sera girando tra i canali TV alla ricerca di qualcosa di decente, mi sono imbattuto in un'immagine di sabbia e dune. Stop!!
Poi sono apparsi i camion arancione. Ah, è ancora Overland, vabbè.
Carina la bionda, ma come fa con quei capelli lunghi un metro? (invidia di uno "zucca pelata")
Cambio di scena, inc@@@@tura totale:
i "nostri" distribuiscono caramelle, pacchetti di biscotti, magliette...
Ma quando la smetteremo di trattare gli africani come una massa di mendicanti, di ridurli ad accattoni?
Ho spento la TV e sono andato a rileggere http://www.fuoristrada.it/forum/messages/35334/53575.html?1050345853
Posted by: Lone Land

Re: Turismo Consapevole - 06/07/03 01:14 PM

Quote:
Messaggio inizialmente inserito da iperpiper:...e sono andato a rileggere http://www.fuoristrada.it/forum/messages/35334/53575.html?1050345853 [/QB]


Grazie iperpiper!
...grazie per avere aiutato a diffondere il chiarissimo ed importantissimo messaggio di Antonella.
Secondo me è un messaggio che dovrebbe essere consegnato (previa sottoscrizione per previa visione) da tutte le Questure all'atto del rinnovo dei passaporti.
...o meglio ancora a tutti i valichi di frontiera!
Comunque, per eventuali "distratti" lo rilancio ancora una volta!
Racconti di Antonella Targa: \"Ben e la dignità\"
Posted by: Marco Fiaschi

Re: Turismo Consapevole - 01/22/04 01:37 PM

ho messo questo post perchè il tread era un poco sparito nellanotte dei tempi e così torna attuale

Ciao
Posted by: adolfo

Re: Turismo Consapevole - 09/11/04 12:56 PM

a proposito di turismo responsabile : http://www.sahara.it/bm/saharaThree/paesi/visitare/mauritania-parco-nazional.shtml

da leggere attentamente -come riflessione - le "pullquote" (il testo evidenziato dai pallini
\:D ) comprese nell'articolo...

[ 11 Settembre 2004: Messaggio editato da: adolfo ]