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Popoli del “Maghreb”

– Posted in: Cultura, Storia

By Marino – al bahary
Originally Posted Tuesday, July 20, 2004

 

Popoli del “Maghreb”

I Berberi

L’Africa del Nord era anticamente popolata solo da gente berbera, che i greci chiamavano libici, gente di razza bianca dai tratti mediterranei, di cui non si conosce esattamente la provenienza, ma che si suppone di origine caucasica.
Un popolo indomito e fiero che, nel corso della storia, ha subìto numerose invasioni, durante le quali è andato via via ritirandosi per difendersi nel profondo del deserto o arroccandosi sulle alte montagne.
Molti gruppi berberi invece, si amalgamarono con i popoli invasori e questo avvenne soprattutto nelle grandi città costiere. Questi movimenti di popoli hanno dato origine alla attuale distribuzione etnografica del Maghreb.

I Tuaregh

Sono berberi stanziati prevalentemente nella fascia centrale sahariana a cavallo di cinque nazioni, da sud di Agadez nello stato del Niger e a nord sino a In Salah in Algeria; ad ovest i tuaregh giungono fino a Tombouctou nel Mali e ad est fino al Fezzan libico. Numericamente, si calcola che i tuaregh non superino le 300 mila unità, di cui, però, la maggior parte vive ai margini del deserto vero e proprio .
I tuareg sono un popolo di allevatori di dromedari, noti per essere stati nel passato grandi carovanieri. La loro società è organizzata su base matriarcale.
La discendenza è infatti matrilineare, così come il quarto di nobiltà si acquisisce dalla donna e non dall’uomo. Sono generalmente monogami e la sola religione praticata è quella islamica, acquisita dopo la seconda invasione araba.

Le invasioni:

Nel corso della storia, il territorio nord africano fu ripetutamente invaso da diversi popoli secondo la seguente progressione:

1200 a.C. Fenici
814 a.C. Cartagine
46 a.C. Romani
429 d.C. Vandali
535 d.C. Bizantini
647 d.C.Arabi (prima invasione)
1100 d.C.Arabi (seconda invasione)
1529 d.C. Turchi
1830 d.C. Francesi

Storia recente sono le invasioni italiane ed inglesi

 

A causa di tutte queste invasioni, il popolo Berbero non seppe mai costituirsi in nazione, tuttavia nel corso della storia il contributo di questo popolo fu fondamentale per l’emancipazione della civiltà, della cultura e nelle scoperte scientifiche.

Da una precedente situazione animista, il Cristianesimo si diffuse in tutto il territorio, dove si formarono centri di studio e correnti filosofiche religiose che marcarono indelebilmente le idee, la religione e la storia del mondo intero.

Tra i personaggi storici nord Africani che più di altri si collegano con la storia dell’Occidente, vi sono :

Massinissa (238-148 a.C.) (tempo di Roma imperiale) Re dei popoli berberi di Numidia (terra dei nomadi), condottiero e statista. In un primo tempo ricacciò gli invasori Romani, poi si alleò con loro contro i Cartaginesi e provocò la prima guerra punica.

Clemente (150-215 d.C.) ed

Origene (184-254 d.C.) teologi alessandrini.

Con i loro studi ed osservazioni conciliarono il cristianesimo con la filosofia greca.

S. Agostino Aurelio (354-429 d.C.) (Periodo di massima estensione sul territorio nord Africano del cristianesimo). Berbero da parte di madre (S. Monica), scrisse 1.030 opere sulla filosofia, l’immortalità dell’anima, il libero arbitrio e la trinità. Queste opere ebbero capitale importanza nel pensiero politico, filosofico e religioso nel mondo occidentale nella storia delle epoche successive sino ai nostri giorni.

Averroè, (1126-1198 d.C.) ovvero Ibn Rushd. (Periodo in cui la cultura araba era l’intelligenza del mondo e l’occidente languiva nel buio medio evo). Straordinario filosofo, scienziato, traduttore e commentatore di Aristotele, esercitò un enorme influenza sul pensiero occidentale. Dante Alighieri lo cita spesso nelle sue opere con l’aggettivo di Commentatore (Convivio IV XIII,8; Monarchia I III,9; QuaestioV12 e XVIII,46)

 

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