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Libia in Camper By adolfo

– Posted in: Africa, Nord Africa, Resoconti di viaggio

By adolfo
Originally Posted Monday, January 1, 2007

 

LIBIA IN CAMPER

Aprile 2006

VEICOLI:

Iveco 4×4

Scam 4×4

PARTECIPANTI:

Adolfo ,Katia,Davide

Adriano,Carla,Paolo

ITINERARIO:

12-4 GENOVA –TUNISI

Traghetto GNV imbarco ore 17,00

13-4 TUNISI dogana – HAMMAMET (km 85)

sbarco ore15,50 (ora italiana)

dogana ,formalità 1 h compreso la piombatura del CB di Adriano,il riempimento delle fiches anche se svolto in dogana non allunga i tempi di transito,tutto dipende se sei nella fila giusta e da quando il doganiere ti ispeziona il veicolo

pernottamento nei pressi della Medina di Hammamet sul mare

14-4 HAMMAMET – BEN GUERDANE ( km 486)

VISTI e GUIDE PER LA LIBIA

Per organizzare un viaggio in proprio in Libia occorre contattare un’agenzia oppure una guida che si occupi di tutte le pratiche burocratiche è possibile reperire diversi contatti affidabili,questo è il nostro: alshekbah@hotmail.com

Rispetto al passato le procedure sono anche semplificate.

-spedire la documentazione con itinerario nomi dei partecipanri e veicoli.

– una volta accordati spedire la scansione dei documenti per le persone ed i veicoli

– fissare il giorno e l’ora di arrivo in frontiera

-oltre le 4 persone si ha “diritto” ad un poliziotto di scorta.

Durata h 10,15

Soste h 3,45 ( riparazione staffa tendicinghia compressore aria,sostituzione tubo gasolio secondario e verifica perdite olio su Iveco).

Monotono trasferimento via Kairouan Gabes

Pernottamento nei pressi della gendarmeria

15-4 BEN GUERDANE – GHADAMES (Km 629)

Durata h 13,30

Partenza di buon’ora alle sei ora tunisina da Ben Guardane.

Attesa in uscita dalla frontiera Tunisina per riavere i documenti,tempo totale dogana tunisina in uscita 1 h

Dogana libica : passiamo il controllo di polizia e ci fermiamo nel piazzale prospicente in attesa del nostro corrispondente libico. Visto ottenuto in frontiera,tempo totale dogana libica 2,45 h

Formalità sufficientemente rapide.

Facciamo conoscenza con il poliziotto che ci accompagnerà durante il viaggio,Musbah insieme alla sua melanconia per Tripoli sarà un punto di riferimento per Davide e Paolo e sarà costretto (con sincero entusiasmo) a partecipare costantemente ai loro giochi.

Partiamo scortati dal corrispondente con la sua auto con a bordo il poliziotto.

Sosta per il pranzo a Nalut,con l’occasione visitiamo lo Ksar,merita una sosta per visitare la parte restaurata.

Arrivo a Ghadames all’imbrunire,velocità di crociera 100 km/h sosta in camping a ca 1 km da Ghadames possibilità di usare la sala con annessa cucina per i pasti,acqua buona fornita dal guardiano del campeggio.

16-4 GHADAMES-PISTA (Km 32)

Adriano e famiglia approfittano della mattinata per visitare Ghadames vecchia,noi purtroppo consumiamo il tempo nell’attesa di concordare con la nostra guida il dà farsi per una vecchia questione di un viaggio precedente (Al Shiekh Bahous deve regolare ancora i conti con l’agenzia a cui ci eravamo rivolti nel nostro ultimo viaggio,il problema è che adesso ha chiuso e l’ex titolare si trova attualmente a Ghat).

Note sulle piste:

El Misla : il tratto da Ghadames fino al debutto delle dune è veramente di un giorno di percorso melanconico e monotono,poco scorrevole per i camper,per contro sulle dune i passaggi che possono creare un minimo di problemi sono un paio e non richiede guide particolarmente esperte,ho trovato la sabbia sufficientemente portante (mese di dicembre).

Da Diuana la pista si ricongiunge con quella di Bir Atchane.

Bir Atchane:

Mischichi,il piccolo, c’è anche “il grande” ma possibilità di transito molto aleatorie a veicoli camperizzati.

Anche considerando il periodo del viaggio l’impressione è che la sabbia sia più molle passando da Bir Atchane rispetto ad El Misla.Anche qui i punti più o meno impegnativi non sono molti ma è necessario avere una buona guida che conosca bene i passaggi migliori,avendo mezzi pesanti e poca potenza,c’è anche chi è tornato in dietro.

Dopo il rituale pranzo a casa della nostra guida,decidiamo di rifornirsi (200 – 220 lt di gasolio consigliati) per partire in serata sulla pista di Bir Atchane (Atchane Mischichi) ,tutto sommato la pista migliore per attraversare l’Erg d’Awbari con i nostri camper.

Qualche apprensione per il serbatoio supplementare di Adriano in materiale plastico sospeso sotto il veicolo , tende a deformarsi forse a causa anche delle elevate temperature,per sicurezza mettiamo della piattina di ferro per rinforzo.

La pista della frontiera (El Misla) è ufficialmente chiusa e a Serdeles apprendiamo che un gruppo di francesi è stato fermato e rispedito a Ghadames con conseguenti problemi per l’agenzia libica.

I nostri sporadici punti GPS rilevati nell’Erg corrispondono con questa traccia:

Ghadames Fort Sardeles (Agosto 2005)

Percorso “classico” di 642 km. Partenza da Ghadames prevalentemente su pista sassosa. Attravesamento dell’erg di Ubari per un tratto di 80km. Negli ultimi km prima di Fort Sardeles frequenti passaggi su fech fech. Tempo di necessario alla attraversata, due giorni e mezzo. In qesta data (Agosto 2005) alle coordinate N27°28,351 E10°43,254; è presente un grande campo di ricerca petrolifera dove si può recuperare acqua e carburante.

Scarica la traccia in formato .plt (Ozi Explorer)

Scarica i dati in formato .gpx per visualizzare il percorso con Google Earth o OKMap

Scarica i waypoint in formato .wpt di Ozi Explorer

 

 

Rimane da considerare che nei passaggi più delicati il punto di attraversamento può variare in base alla conformazione delle sabbie spostate dai venti…..

17-4 PISTA (KM237)

Il primo tratto può coincidere con la pista della frontiera,ma poi in direzione di Hassi Ifertas si trova un reg con una buona scorrevolezza buono per macinare chilometri i veicoli spesso possono procedere a ventaglio con velocità intorno a 80 km/h senza alcun problema.

Tronchi fossili al lato della pista.

Il caldo inizia a farsi sentire sosta dalle 12,30 alle 15 (così come tutti gli altri giorni successivi fino al rientro a Ghadames).



18-4 PISTA (KM 167)

Giornata dedicata all’attraversamento del settore di Erg Awbari tutto sommato senza particolari problemi nonostante la mole dei veicoli .

E’ veramente caldo ci fermiamo sotto l’aleatoria ombra di un albero dalle 13 alle 16.

Note sui veicoli:

Le modifiche allo Scam hanno portato un discreto miglioramento alla progressione su sabbia (sospensioni ad aria e centralina elettronica aggiuntiva tarata però solo al 50%),ma mi convinco che per renderlo veramente godibile in futuro è consigliabile togliere anche il pianale su cui appoggia la cellula (ca 500 kg in meno) o meglio ancora riuscire a reperire dei pneumatici 11,00 x 16 (non importati in Italia) per avere più portanza,fatti i necessari adattamenti per gli ingombri maggiori.

La gomma di scorta nella sua posizione complice il passo lungo dello Scam è una vera Ancora nello scavalcare le creste più accentuate (2 piantate nel corso del viaggio).

L’Iveco con gomme 9.00 x 16 XS si è comportato egregiamente su sabbia ,meno potenza ma più leggero e con pneumatici maggiorati,unico problema sugli “atterraggi “dopo i salti sullo sconnesso dove le maggiori dimensioni rispetto ai 7.50 di serie si facevano sentire qualche volta sulla carrozzeria.

19/4 PISTA –SERDELES (KM 222 )

Il primo settore è il più monotono,fatto salvo un incontro reavvicinato con una vipera cornuta presso un pozzo.Principalmente seguiamo una pista tecnica con intenso traffico di veicoli da trasporto verso qualche campo di ricerca petrolifera .Profonde buche di Fech-Fesch con i veicoli che alzano un polverone spropositato.

Dall’incrocio della pista El Misla Bir Atchane Reg con qualche passaggio su hammada e campi di sabbia senza problemi.Belle dune ai lati della pista

Serdeles camping,distributore funzionante.

20/4 SERDELES –AKAKUS (KM 69)

Nel pomeriggio lasciamo Serdeles per fare campo in Akakus e gustarsi lo spettacolo mozzafiato dei primi pinnacoli rocciosi che emergono da una sabbia meno brutalizzata del solito (tracce più uniformi lungo il percorso e meno graffiti di pneumatici sui pendii sabbiosi, giornata con le temperature più elevate in assoluto boccheggiamo fino a mezzanotte inoltrata cercando di carpire l’esile brezza che a tratti si percepisce.

21/4 AKAKUS (KM122)

Giornata dedicata alla visita dei siti rupestri.

Dopo quasi 3 anni l’impressione è che purtroppo le pitture rupestri sono ancora più danneggiate… ,sicuramente presso alcuni ripari la giacenza dei rifiuti è aumentata,sgradevolissima la presenza di resti di bivacco con falò e a giudicare da quello che ne rimane, ad opera dei locali.

Scendiamo nell’Wadi Teshuinat,sosta d’obbligo presso l’accampamento Tuareg dove è di rigore l’incontro con l’Amenokal dei Touaregs dell’Akakus ,nell’incontro si può percepire ancora l’arcaica fierezza Touaregs,scalfita solo dal denaro richiesto per una foto di gruppo,ma si può anche comprendere,acquistare qualche semplice souvenir aiuta comunque la sopravvivenza degli ultimi nomadi dell’Akakus ….

Proseguendo fino alla fine della pista carrozzabile si può arrivare ai piedi di una stretta gola risalendo la quale si arriva ad una piccola guelta.Percorso fantastico fra enormi massi che ostruiscono lo stretto passaggio e rendono ardua la risalita che è anche piuttosto lunga,torniamo indietro ma l’acqua come ho appurato in un viaggio precedente c’è(acqua salmastra),non si viene accompagnati volentieri, per ovvii motivi i Touaregs non gradiscono turisti intorno ad un loro punto di approvvigionamento.Campo all’uscita del Teshuinat.

22/4 AKAKUS – PISTA (KM 153)

Bel passaggio su un’hammada di un nero spettacolare per poi scendere fino all’arco di Fozzigiaren,personalmente,oserei dire che la sua vista,mozzafiato, da sola vale quasi il viaggio.

Risaliamo fino al pozzo di In Amnania (o In Hannia)il controllo di polizia non sembra operante,alcuni nigerini venditori di souvenir stazionano nei pressi del pozzo,l’acqua buona e abbondante proveniente dal pozzo artesiano è perfettamente potabile.Lasciamo Amnania in direzione dell’ouan Kasa sabbia molle fra le dunette sgonfiare bene le gomme.Dopo qualche passaggio sabbioso,reg scorrevole attraverso il Taita .

Importante perdita di carburante con lo Scam (travaso di carburante in marcia con la pompa dimenticata innestata)

23/4 PISTA –MATHENDUSCH

-PISTA (KM 199)

Bel passaggio a fianco dei piloni di Abahoa si risale il passo verso il Wadi Aramas,

passaggio di fech fech salendo sul Plateau;siamo sul Messak,l’Hammada in direzione dei siti rupestri del Mathendusch è veramente provante.Per gli pneumatici un percorso da Fachiri con abbondanza di pietre aguzze sul tracciato,ma tenere una velocità di 20-40 km/h è dettato più dai sobbalzi dei camioncini che dal timore di squarciare qualche pneumatico in definitiva molto peggio della tole onduleè.

Tutto sommato la vista dei Gatti Mammoni e dei graffiti più importanti (si può godere della loro vista con un breve percorso a piedi) vale la sofferenza .

Risaliamo il Bergiug, il bivacco nell’Oued ci costa un secondo incontro ravvicinato con una vipera cornuta ma questa volta siamo stati davvero fortunati.

Musbah il nostro poliziotto con un soprassalto scorge il rettile nella penombra del bivacco quando velocissimo passa vicino alla nostra stuoia ,la mattina seguendo le tracce scopro che era passato proprio dove tranquillamente in ciabatte avevo fatto la spola fra il camper ed il falò.

24/4 PISTA-GERMA (asfalto) –SHABA (KM 241)

Qualche problema per uscire dall’Oued dove avevamo bivaccato a causa della sabbia veramente molto molle,anche il Toyota della guida (causa i fianchi troppo rigidi delle gomme che non spanciavano nemmeno alle pressioni più basse) trova qualche difficoltà per uscirne,dopo vari tentativi riesco a trovare un compromesso di mobilità usando la mezza marcia della prima ridotta,a passo d’uomo le gomme riescono quasi a galleggiare assicurando la trazione necessaria,Adriano dopo averci osservato da lontano risolve viaggiando a tavoletta ma rimbalzando niente male sui ciuffi di herbe a chameaux .

La pista finisce in prossimità di Bab Al Maknusah asfalto fino a Tekerkiba.

Abbiamo appena iniziato la risalita ma ormai il tempo comincia a scarseggiare e l’arrivo al camping si trasforma in una pausa per decidere il da farsi.Non rimane felice Adriano propenso s fare la diretta su Idri attraverso i laghi certamente più stimolante ma non propriamente una passeggiata.

Idri via Sabha è più lunga e purtroppo tutto asfalto ma anche più agevolee vista anche la brutta sorpresa al rifornimento di carburante,dal serbatoio dello Scam esce un’ondata di gasolio,decidiamo di proseguire sull’asfalto e di controllare bene prima di lasciare Idri.

All’imbrunire al posto di controllo di Sebha ci impediscono di proseguire nonostante la presenza del poliziotto e bivacchiamo nei pressi della stazione di polizia.

25/4 SHABA ( asfalto) – IDRI- PISTA (KM 349)

durata h 6,30

Forte vento si sabbia sulla strada fra Sebha e Brak e decisione finale di prendere la pista dei francesi.

A Idri smontato il serbatoio dello Scam constatiamo che si è sfilato (perché con l’innesto a baionetta) il gruppo di pescaggio dal serbatoio che viene sistemato ma rimarrà con qualche piccolo trafilaggio di carburante.

Toleè onduleè bella tosta in uscita da Idri ma con 1 bar in meno a oltre90 km/h piacevolmente sopportabile.

Lasciata la toleè onduleè si costeggia l’Erg Dembaba,per la pista dei pozzi salendo su sabbia portante fino al colle di Chaouchin dove è necessario trovare il passaggio migliore fra un piccolo cordone di dunette (attenzione grosso catino sulla sinistra del colle).il percorso continua lungo piacevoli passaggi sabbiosi su morbide ondulazioni sabbiose.Bella vista panoramica quando la pista discende la falaise verso la Sebha.

26/4 PISTA –DERJ (asfalto )- GHADAMES (KM 527)

durata h 9,30

Sezione “dakariana” del viaggio,partenza alle prime luci dell’alba dopo aver sostituito nella notte un pneumatico sul toyota. Direzione il passaggio sulla falesia di Uwenait Uennin,bella vista dai bordi della falesia.

Da qui tagliamo in direzione ovest attraversiamo un reg a tratti scorrevole per poi seguire principalmente tracce lungo oued fino a ricongiungerci alla pista principale prima del vecchio campo di aviazione di Bir Gazeil,tratto poco scorrevole per i nostri camper fino a ritrovare la pista livellata con della bella tole che ci consente nuovamente una velocità di crociera intorno a 90 km/h qui però occorre fare attenzione, rallentamenti necessari ad evitare buche abbastanza profonde,tutto il tratto da Uwenait a Darj è comunque monotono.

Ritroviamo l’asfalto poco prima di Darj sulla strada proveniente da Garyat.

27/4 GHADAMES (KM 12)

Giornata di riposo con buona parte della sera ,trascorsa alla stazione di polizia di Ghadames con tanto di interprete per la questione fra la nostra guida e la ex agenzia ma il tutto si conclude con un niente di fatto.

Alcuni clandestini sub-sahariani presi dalla polizia lungo il deserto riempiono le celle in attesa di essere rispediti oltre frontiera.

Salutiamo la nostra guida,domani mattina partiremo per la frontiera riaccompagnati da Abdaullh Omana dell’agenzia che ha curato tutte le pratiche burocratiche

28/4 GHADAMES – GABES (KM 788)

durata h 11 comprese le formalità doganali

Grandi saluti dei nostri ragazzi a Musbah il poliziotto.Non vediamo un euro dalla restituzione delle targhe ma in compenso il tempo totale fra l’entrata frontiera libica e l’uscita da quella tunisina è di h 1,10h , Musbah è stato molto efficiente e completiamo a razzo tutte le formalità.

In frontiera tunisina ricordo la moneta da 1 DT e che sia RIGOROSAMENTE da 1 DT (non cambiano e non danno resto) per il permesso di circolazione.

Sosta per la notte in una stazione di servizio carburante in corrispondenza del vecchio bivio per Medenine.

29/4 GABES – TUNISI (KM 421) imbarco

durata 6 h

La Goulette ottima cena a base di pesce all’Aquarius aspettando la partenza del traghetto.

In attesa dell’imbarco si stacca la marmitta dello Scam,riparazione volante con del filo di ferro.

Piccolo inconveniente,non la panne dello Scam ,ma quella della nave che in fase di ormeggio aveva sbattuto violentemente la fiancata danneggiandola e così invece della partenza abbiamo assicurato un pernottamento nel porto di Tunisi a bordo del traghetto,riparazioni notturne con smartellamenti vari nel corso di riparazione della falla.

30/4 –01/5 TUNISI PALERMO CIVITAVECCHIA

sbarco la mattina h 7,15 del 1 maggio.

Perfetto orario nonostante la mini-odissea del cambio di traghetto nel porto di Palermo con trasbordo dei mezzi e affannosa ricerca di cabine libere su un traghetto veramente affollato.

KM PERCORSI:

Scam

alla partenza km 31.050

all’arrivo km 36.574

TOT KM 5.524

I NOSTRI COMPAGNI DI VIAGGIO

AL SHEICK BAHOOS – GUIDA

E- MAIL

MUSBAH – IL POLIZIOTTO

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