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Tifinagh, scrittura berbera twareg By marino al bahary

– Posted in: Cultura, Storia

By marino al bahary
Originally Posted Monday, September 6, 2004

 

Tifinagh

scrittura berbera twareg

I twareg sono un popolo berbero che abita il centro del Sahara a cavallo di cinque nazioni: Libia, Algeria, Niger, Mali e Burkina Faso, famoso per essere il più indomito dei popoli del deserto, caratterizzato dalle forti tradizioni di appartenenza etnica. Twareg è una parola araba che significa “i senza Dio”, per questo essi preferiscono essere chiamati ” imazighen” che in berbero significa “uomini liberi”.

La lingua parlata dei berberi twareg si chiama tamašek, mentre quella scritta prende il nome di tifinagh. Essa può essere scritta e letta in senso orizzontale da destra a sinistra, da sinistra verso destra, in senso verticale dall’alto al basso e dal basso all’alto ed anche trasversalmente in diagonale, da destra a sinistra e viceversa.

Caratteri simbolici del tifinagh

I caratteri derivano direttamente dal metodo di scrittura geroglifico degli Egizi, cioè le lettere, oltre ad avere una valenza fonetica, presentano per la tradizione esoterica del popolo imazighen (twareg) una valenza simbolica, capace della trasmissione di forti significati trascendenti.

Come in tutte le lingue primitive, il potere magico della parola, capace di sintetizzare l’idea, crea nell’uomo una nuova e straordinaria possibilità di acquisizioni, di spiegazioni, di concetti astratti, che sono considerati, secondo alcuni studiosi, come la più grande capacità dell’uomo di collocarsi nel suo punto “infinitesimale” ed essere in grado, con la sintesi simbolica, di leggere l’universo.

Seguono alcuni esempi di lettere tifinagh ed i loro corrispettivi valori fonetico e simbolico ed il loro significato esoterico.

Rappresentazione grafica di alcune lettere tifinagh

 

  • Le due linee verticali parallele sono la lettera I, dal valore astrale di terra, umano di saggezza e nell’azione è la potenza fecondante, lo spirito generatore.
  • La forma a C rovesciata è il fonema Iem, che rappresenta l’acqua, l’intelligenza umana ed è l’anima del mondo.
  • La linea zigzagante è la lettera Ypsilon. Essa equivale alla scoperta, all’attesa di un responso; ha il valore umano dell’evidenza del fatto compiuto e il valore dell’azione di riuscita, di ottenimento del sapere. È lo sforzo dell’uomo per capire.
  • Il cerchio equivale al suono della nostra lettera R; è la rappresentazione astrale della luna, raffigura il sesso femminile e ha nell’azione la forza della fecondità.
  • Il cerchio con il punto centrale è il fonema S sibilante, mentre il cerchio raggiato con il punto ha il suono enfatico S’ad (inesistente nella lingua italiana Esso ha il valore simbolico del sole, la forza virile e nell’azione è il principio fecondante.
  • La linea verticale è la lettera Nun, il suo valore simbolico è il cielo, la scienza e la potenza creatrice.
  • La croce è la lettera T, nella simbologia è la stella o le stelle, la verità e la beltà, punto di origine della sorgente (non solo il punto d’acqua ma anche la sorgente dei sentimenti).

È molto interessante costatare che tra i twareg è anche diffusa una sorta di lingua muta, trasmessa con i gesti delle mani, usata per messaggi segreti in particolari trattative commerciali o nelle relazioni amorose. L’indice traccia complessi ideogrammi sul palmo della mano a cui è destinato il messaggio.

 

il materiale pubblicato può essere utilizzato solo per fini privati, per qualsiasi altro scopo è necessario chiedere all’autore (masszecc@tin.it) la concessione

1 comment… add one
Giovanni De Menna July 24, 2015, 14:04

Articolo molto interessante, sono fermamente convinto che questo alfabeto sia quello Madre.

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