Sahara.it

Sahara.it

il sito dedicato al sahara, alle sue genti ed ai suoi viaggiatori

Allestimento KTM 525 By Nik

– Posted in: Moto, Tecnica

By Nik
Originally Posted Saturday, February 5, 2005

 

Allestimento KTM 525

Premetto che utilizzo la moto per turismo e non per correre. La moto ovviamente è una Ktm 525 Exc, modello 2003. L’ho utilizzata sia in Tunisia (sino ad El Borma via dune) sia in Libia (Awbari e Murzuq), sia con mezzo di appoggio (unimog con appuntamento gps serale) che senza.

Tutte le modifiche sono state eseguite avendo come scopo principale l’ottenimento di una moto il più possibile comoda, leggera ed affidabile, osservando le moto sia di amici più esperti sia quelle incontrate in Africa, e con l’aiuto di Marco Lepori della Motor Track di Lucca.

Partendo dalla comodità, data la mia corporatura (192 cm per 90 kg) ho dovuto intervenire sia a livello manubrio sia a livello pedane per aumentare al massimo la distanza tra gli stessi.

Ho sostituito il manubrio originale con altro con piega particolarmente accentuata ed ho utilizzato rialzi realizzati artigianalmente dal pieno in alluminio (H 30 mm).

Ho sostituito le pedane originali, che tra l’altro sono già abbastanza larghe, con quelle della Fast Way; questa a mio parere è una modifica che può sembrare marginale ma che nella realtà ha migliorato moltissimo il carattere e la guidabilità della moto; infatti queste pedane oltre ad offrire una maggior superficie di appoggio sia in larghezza che in profondità, hanno degli attacchi regolabili su due posizioni che permettono di arretrare di circa cm 1.5 e di abbassare di circa cm 1 le pedane stesse. Ciò comporta uno spostamento dei pesi sul retro con conseguente vantaggio per la guida su sabbia.

Per le manopole, elemento molto importante quando si guida per parecchie ore al giorno, ho optato per quelle di spugna a basso spessore della Domino, giusto compromesso tra presa e comodità; esistono altre tipologie ma di solito sono troppo grandi ed alla lunga stancanti.

Sempre a livello di manubrio ho sostituito i paramani originali con altri nettamente più robusti con anima in alluminio.

Un discorso particolare lo merita l’ammortizzatore di sterzo: il 525 a velocità superiori ai 100 km/h (tipico dei pistoni africani) è decisamente nervoso sia per la geometria di sterzo sia per il Pds.

L’ammortizzatore di sterzo aiuta tantissimo ed elimina quasi del tutto le sbacchettate anche a “manetta”. L’ho montato per questo motivo, ma devo dire che ne ho tratto beneficio anche sulle dune.

L’ammortizzatore che ho utilizzato è uno Scott Performance con attacco manubrio regolabile della Fast Way. Quando ho montato il tutto ho utilizzato il collare di fissaggio con un perno particolarmente lungo perché il manubrio è molto rialzato.

Ho intenzione di modificare il tutto utilizzando un blocco unico di alluminio che mi funzioni sia da rialzo del manubrio sia da attacco per l’ammortizzatore di sterzo.

Rimanendo nella zona anteriore della moto ho realizzato una protezione per il fanale utilizzando una griglia in acciaio ancorata in maniera elastica direttamente sulla mascherina.

Ho sostituito la forcella originale con una Marzocchi Shiver da 45 mm con olio e molle originali, ma tarata sul duro.

All’ammortizzatore posteriore ho sostituito la molla originale con la più dura disponibile (n°5).

Anteriormente ho una coppia di serbatoi in alluminio da circa 11 litri ciascuno. Da quest’anno ho aggiunto un serbatoio posteriore laterale da circa 9,5 litri. Tutti i serbatoi sono collegati tra loro ma utilizzabili indipendentemente, e collegati al carburatore con una pompa a depressione; anche in caso di rottura di quest’ultima posso contare su circa 16/17 litri di benzina. Tutti gli sfiati hanno un piccolo filtro tipo da benzina, e quelli dei serbatoi anche una valvola di non ritorno per scongiurare perdite di benzina in caso di cadute o disinsabbiamenti.

Anche col pieno la moto rimane sempre abbastanza leggera e maneggevole; ovviamente il comportamento cambia decisamente a seconda di quale serbatoio svuoto per primo. Sulla sabbia svuoto prima l’anteriore e sulle piste il posteriore.

La sella è quella originale utilizzata per il serbatoio Ktm da 13 litri. Ho anche una sella più alta, adeguata alla mia statura, ma considerando che di fatto si guida sempre in piedi, ho preferito quella leggermente più bassa per i momenti di bisogno….

Sempre in alluminio è il paramotore a cui sono collegati due piccoli serbatoi da circa 1,5 litri ciascuno che utilizzo per l’acqua da bere. Sempre collegato al paramotore, nella parte anteriore ho un porta attrezzi ove riesco veramente a stivare quasi tutto il necessario.

Sul parafango posteriore, in una borsa della Ufo, tipica da enduro, ho i cavi di ricambio, la camera d’aria (anteriore) e altre piccole cose.

Relativamente al motore, non ho voluto modificarlo per non pregiudicarne l’affidabilità; si sa che il 525 non è l’ xr!

Prima di ogni viaggio cambio l’olio (sintetico Motul 300v), cambio i filtri e pulisco la calamita. Se è possibile durante il viaggio dopo circa 800/1000 km cambio l’olio.

Ho sigillato la scatola filtro utilizzando la tela che normalmente viene utilizzata per la serigrafia, sigillando minuziosamente il tutto con l’aiuto di silicone. Inoltre ho trovato in Belgio (ma so che si trovano simili anche in Italia) delle cuffie di materiale analogo alla tela serigrafica, che vengono utilizzate dai crossisti nelle piste sabbiose del nord Europa. La cuffia copre completamente il filtro. Con questi accorgimenti, dopo 1500 km di sabbia e piste, non ho mai dovuto né lavare né sostituire il filtro! La sera ho solo e sempre provveduto a scuoterlo senza smontarlo, ed eliminare la poca sabbia che trovavo sul fondo della scatola!

Ciò nonostante mi piacerebbe trovare il modo di spostare la scatola filtro (o la relativa presa d’aria) in alto nella parte anteriore della moto.

Per migliorare il raffreddamento ho montato la ventola del modello Desert con l’accensione solo manuale con un interruttore direttamente sul manubrio; non l’ho lasciata in automatico perché tende a scaricare la batteria. Sempre relativamente all’impianto di raffreddamento ho provveduto ad eliminare il termostato che aiuta il motore a raggiungere la temperatura d’esercizio per eliminare rischi tutto sommato inutili. Come liquido di raffreddamento utilizzo antigelo Motocool Factoryline della Motul. Per finire ho bucato il parafango anteriore per aumentare l’afflusso d’aria fresca.

Trasmissione: ovviamente corona e pignone in acciaio e catena con o’ring evitando con cura la lubrificazione. Ho allungato i rapporti utilizzando una corona da 48 denti e, credo, che forse si potrebbe anche arrivare a 50.

Gli elementi in alluminio come i serbatoi anteriori, il serbatoio posteriore, paramotore, porta attrezzi, porta acqua, sono stati eseguiti da Massimo Montebelli (3387774641).

L’ammortizzatore di sterzo, le padane, i paramani e altri particolari gli ho comprati alla Offroad Specialist (0321865169).

Se qualcuno vuole e può darmi consigli……grazie sono ben accetti.

Nik

0 comments… add one

Leave a Comment